Pubblica Amministrazione: consumatori sempre più insoddisfatti!
Multe che arrivano anche due volte,
rimborsi Irpef attesi anche 6 anni invece dei 4 indicati come limite
massimo; un permesso di soggiorno rilasciato a Roma dopo 5 anni anziché
i previsti 90 giorni; una richiesta di pagamento del bollo auto che
perviene anche due anni dopo la scadenza dei termini di prescrizione,
fissata a 3 anni. La pubblica amministrazione poco soddisfa i
cittadini. Cittadinanzattiva, in occasione del ForumPa ha presentato il
IX Rapporto PiT Servizi 2008 “I consumatori pagano il conto”.
Nei
confronti della Pubblica Amministrazione, i cittadini risultano sempre
più critici: lo scorso anno le lamentele hanno registrato un
«significativo incremento», del 19% rispetto al 2007, «a dimostrazione
– secondo Cittadinanzattiva – di come il processo di innovazione e
ammodernamento, avviato da anni negli uffici pubblici, sia ancora
lontano dal ritenersi compiuto». Nel mirino dei cittadini, ci sono
soprattutto multe, fisco, pratiche amministrative e welfare, gli ambiti
in cui vengono segnalate le maggiori criticità: le lamentele dei
cittadini sulle multe, che aumentano del 10% rispetto al 2007 (al 27%),
riguardano soprattutto i modi e gli strumenti della contestazione; per
quanto riguarda il fisco, le segnalazioni riguardano soprattutto le
cartelle esattoriali e in particolare le cartelle pazze; ci si lamenta
poi per la burocrazia per il rinnovo e rilascio dei documenti e per il
permesso di soggiorno, oltre che per le difficoltà su tempi d’attesa e
informazioni relative ai Bonus sociali introdotti dal Governo.
Indipendentemente
dai singoli ambiti, poi, tutta la P.A. è caratterizzata dalla
«violazione del diritto all’informazione»: «Sia che si tratti di
ricevere un rimborso dal fisco o di contestare una multa o di chiedere
un premesso di soggiorno, poco cambia – spiega Cittadinanzattiva – il
cittadino ha difficoltà a trovare le informazioni necessarie».
«Solo
considerando il cittadino come uno degli agenti che concorrono a
cambiare il sistema, la P.A. potrà vincere la sfida
dell’autoreferenzialità», afferma il segretario generale di
Cittadinanzattiva Teresa Petrangolini, sottolineando la necessità di
tradurre in concreto l’affermazione che «la P.A. è troppo importante
perchè possa essere lasciata da sola», «coinvolgendo i cittadini nei
nuclei di valutazione e in attività di audit civico, la vera novità che
ci aspettiamo dal ministro Brunetta».
Per tutte le informazioni su come risolvere il problema di cartelle pazze, equitalia e tanto altro ecco i dati per contattare la nostra associazione:
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