Punite come truffa le false detrazioni di assegni familiari
corrisponderli ai propri dipendenti è punibile per truffa e non per
semplice evasione contributiva.
Lo ha chiarito la Cassazione con la sentenza 8537/2010 secondo la
quale la fittizia esposizione di somme non corrisposte al lavoratore
induce in errore l’istituto previdenziale sul diritto al conguaglio
realizzando in questo modo un ingiusto profitto, tipico del reato di
truffa.