Quell’inferno chiamato Equitalia
Equitalia, l’ente di recupero crediti, sta diventando ogni giorno di più sinonimo di mala gestione di multe, cartelle pazze, ipoteche, tasse di spazzatura mai arrivate e quant’altro. Alla mala gestione delle cartelle esattoriali (ci riferiamo ad ipoteche illegittime, multe riinviate al contribuente “per sbaglio” che ha già pagato) si aggiunge la mala organizzazione della società.
Gli uffici Equitalia, stando alle indagini sul campo, toccate con mano dai contribuenti che in numerosi ci inviano segnalazioni, sono innanzitutto piccoli e con pochi posti a sedere, con pochi sportelli (spesso solo due attivi), nessuno sportello per sole informazioni (per cui chi deve solo chiedere, deve fare ore ed ore di fila), nessun riparo per i contribuenti che aspettano il loro turno all’esterno dell’ufficio (ricordiamo che all’interno degli uffici Equitalia vengono “ospitati” all’incirca dieci persone per volta) per cui gli utenti sono fatti accomodare sul marciapiede, ostruendo il passaggio dei pedoni, che lamentano l’eccessiva affluenza dei contribuenti già dalle sette del mattino.
E ancora: la questione dei numeri! I contribuenti arrivano fuori gli uffici di Equitalia già dalle cinque de mattino per assicurarsi un numero (permettetemi la battuta: si tratta di dare soldi e non di riceverli!), dopodiché scattate le otto del mattino i numeri fatti a mano dagli stessi contribuenti si trasformano, grazie agli addetti ai lavori di Equitalia, in numeri stampati su carta. Alle nove circa i numeri finiscono e così, in taluni casi, viene utilizzato un altro ricorso (in tutta buona fede degli addetti posti da Equitalia all’entrata, devo dire): viene stilato un elenco di nomi su una lista “di riserva”, chiamata in gergo dai contribuenti la “lista nera”, per cui se (e sottolineo se) c’è tempo a disposizione prima dell’orario di chiusura dell’ufficio, si da la possibilità ai contribuenti “di riserva” di entrare e saldare il proprio debito con Equitalia. Cosa succede, poi, se riesce ad avere il servizio soltanto parte della lista? Si torna il giorno dopo, sperando di avere più fortuna, anticipandosi a prima delle nove e sperando di ricevere il numero fortunato.
Questa è una giornata fuori l’Equitalia…
Nel ricordare che LE IPOTECHE SOTTO GLI 8.000 EURO SONO ILLEGITTIME così come stabilito dalla Corte di Cassazione, grazie alla recente causa portata avanti dal Presidente di Noiconsumatori.it, l’avv. Angelo Pisani, invitiamo i contribuenti ad aderire alla prossima CLASS ACTION contro Equitalia, organizzata dalle associazioni a tutela dei consumatori Noiconsumatori.it e Aidacon.it.
Il Presidente Nazionale di Noiconsumatori.it, l’avvocato Angelo Pisani, candidato alle Regionali per portare giustizia a questa Regione, promette innanzitutto la lotta contro l’ente di riscossione tributi che da qualche anno a questa parte non fa che spillare soldi ai poveri cittadini, privando loro anche di quel poco che serve per campare, lotta portata avanti in prima persona dall’avv. Pisani attraverso le numerose battaglie legali, le cui sentenze possono essere visionate sul sito www.noiconsumatori.it, e poi propone un intero programma di riorganizzazione della Regione, attraverso la distribuzione di fondi prima di tutto a favore delle famiglie, dei contribuenti e dei pensionati.
“Prima dell’introduzione dell’ente di recupero crediti le famiglie non si erano mai trovate in situazioni disagiate come avviene adesso – dichiara Pisani -. Molti anni fa esisteva l’esattoria comunale e non si pagavano tutti questi interessi sulle multe o tasse o quant’altro. Le somme richieste da Equitalia sono assurde ed esose. La faccenda è molto semplice, la lotta contro Equitalia è dura, ma non impossibile, ma deve diventare volontà politica”.
Ecco perché l’avv. Pisani per la Regione propone cambiamenti nella riscossione di recupero crediti. I contribuenti hanno sì il dovere di pagare la multa, la tarsu e quant’altro, ma senza interessi di questa entità: è impossibile che una multa di 50 euro si trasformi in una multa di 1000 euro o più! Questo è il nostro obiettivo primario”.