Raccolta rifiuti, 9 sindaci da cacciare
La notizia ha provocato sconcerto e rabbia. Il sottosegretario per l’emergenza rifiuti in Campania, Guido Bertolaso, ha trasmesso al ministro dell’Interno la proposta di rimozione dei sindaci di nove Comuni campani per «gravi e reiterate inadempienze nelle attività di competenza per la raccolta dei rifiuti». Si tratta di due comuni del Napoletano (Giugliano e Nola) e sette del Casertano: Aversa, Casal di Principe, Casaluce, Castelvolturno, Maddaloni, San Marcellino e Trentola Ducenta. Il provvedimento – fa sapere la struttura di Bertolaso – che rientra tra le misure previste dal decreto legge 172/2008 per i territori in cui vige lo stato d’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti, «si è reso necessario in quanto gli effetti delle inadempienze da parte dei Comuni rendono più difficoltoso il percorso volto al definitivo superamento dello stato di criticità che per oltre 15 anni ha interessato la regione. L’impegno del Governo – si sottolinea – ha reso possibile l’apertura delle discariche e del termovalorizzatore di Acerra, che funziona a pieno ritmo nel rispetto della normativa ambientale europea». Le richieste «sono motivate in particolare dall’inerzia delle amministrazioni locali nel contrastare l’abbandono incontrollato lungo le strade di rifiuti solidi urbani e di rifiuti speciali, anche ingombranti». I provvedimenti fanno seguito alle numerose diffide. Non è escluso «che, nei prossimi giorni, il sottosegretario formuli al ministro competente richieste di scioglimento di giunte comunali o di rimozione del sindaco». Insorgono praticamente tutti i primi cittadini dei Comuni incriminati. Da Giugliano a Casal di Principe fino a Nola, «città pulitissima» per il sindaco Geremia Biancardi. |