Ragazza denuncia abuso subito in stazione dei carabinieri
“ Che si faccia chiarezza su questo assurdo episodio. Se c’è colpevolezza da parte dei quattro militari indagati bisogna prendere delle misure esemplari. E’ una vergogna inaudita. Il cittadino non si sentirà mai tutelato se paradossalmente coloro che dovrebbero difenderli sono i primi aguzzini. A questo punto ci sorge un dubbio: non sarà meglio raffinare i criteri di selezione nei concorsi per militari? Introdurre più psicologi che analizzino i candidati! Siamo davvero indignati!” Lo ha detto l’avvocato Angelo Pisani, Presidente di NoiConsumatori, in merito ai tre carabinieri ed un vigile indagati tutti per violenza sessuale nei confronti di una giovane donna. Secondo quanto si apprende, i quattro indagati avrebbero svolto ruoli diversi, così come descritto nella denuncia: ossia uno dei militari avrebbe avuto rapporti sessuali con la donna in una cella di sicurezza mentre gli altri avrebbero assistito evitando di intervenire per stroncare l’episodio. Tutti hanno sostenuto che la donna era consenziente. Tre dei quattro indagati sono già stati sentiti dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal sostituto Eleonora Fini. Tutti si sono presentati spontaneamente dopo aver appreso della denuncia presentata nei loro confronti. Uno di loro, nel corso dell’atto istruttorio, si sarebbe messo a piangere. Gli accertamenti puntano ora a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, a cominciare dall’attendibilità del racconto della denunciante. Il punto della situazione e le modalità dell’indagine sono stati al centro nel pomeriggio di una riunione che i pm hanno avuto con il colonnello Lorenzo Sabatino, responsabile del nucleo operativo dei carabinieri di Roma.