Ragazzo maltratta e insulta i familiari: condannato
La Cassazione ha confermato la condanna per maltrattamenti nei
confronti di un ragazzo che con insulti e aggressioni fisiche
assoggettava, in un clima di terrore, il padre, la madre e la sorella.
Stanchi di questi continui soprusi, perpetrati dal giovane quando aveva
20 anni, i suoi familiari lo avevano denunciato. Il gup del tribunale
di Fermo aveva dichiarato il giovane colpevole del delitto di
maltrattamenti condannandolo a 6 mesi di reclusione. In Appello, la
Corte di Ancona aveva confermato il verdetto nonostante i genitori e la
sorella dell’imputato avessero cercato di attenuare le testimonianze
sul comportamento vessatorio e violento dopo che il clima familiare era
tornato sereno perchè il giovane era andato a vivere per conto suo. La
Corte d’Appello, infatti, non ha dato peso alle nuove dichiarazioni dei
familiari, in presenza dei verbali degli interventi effettuati dai
carabinieri per le violente liti innescate dall’imputato.