Rallenta il pil nel quarto trimestre 2010. La crescita annua è stata dell’1,1%
la crescita dell’economia italiana. Il pil, rende noto l’Istat, è
aumentato dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti, contro il +0,3%
del terzo trimestre. Nel confronto con il quarto trimestre 2009 il
prodotto interno lordo è cresciuto invece dell’1,3%.
L’Italia ha chiuso il 2010 con un pil in aumento dell’1,1%,
precisa poi l’Istat, sottolineando che il dato è corretto per gli
effetti di calendario e che lo scorso anno ha avuto una giornata
lavorativa in più rispetto al 2009. Il 2009 si era chiuso con una
contrazione dell’economia del 5,1%.
anno. Secondo quanto reso noto dall’Istat, l’aumento congiunturale del
pil nel quarto trimestre 2010 è il risultato di un aumento del valore
aggiunto dell’agricoltura e dei servizi, e di una diminuzione del
valore aggiunto dell’industria.
Il pil dell’Eurozona nel quarto trimestre 2010 è cresciuto invece dello 0,3% rispetto ai tre mesi
precedenti, quando si era registrata un incremento analogo dello 0,3% e
del 2% su base annua. Per l’Ue a 27 stati membri l’aumento del pil è
stato dello 0,2% su base trimestrale, dopo il +0,5% nel terzo trimestre,
e del 2,1% su base annua. Complessivamente, secondo la stima
Eurostat, per il 2010 si registra una crescita del pil dell’1,7% sia nell’eurozona che nell’Ue-27.
Restano in recessione la Grecia (-1,4 su base trimestrale), la
Gran Bretagna (-0,5%) e il Portogallo (-0,3). A crescere di più la
Finlandia (+2,5%) e l’Estonia (+2,3%). In linea con la crescita
dell’eurozona Francia (+0,3%) e Germania (+0,4%). La Spagna ha
registrato invece +0,2%. Gli USa sono cresciuti dello 0,8%.