Rc Auto, ancora rincari
Aumenti Rc auto e, in alcune aree del Sud, incrementi anche a due cifre. Autentiche stangate per i giovani e i neopatentati meridionali che possono arrivare a pagare anche 7 mila euro per assicurare un’auto di media cilindrata. Il confronto con l’Europa è crudele: in Italia il premio è praticamente doppio rispetto a Germania, Francia e Spagna. Di male in peggio se a ciò si aggiunge anche l’aumento dell’evasione dell’obbligo assicurativo e il fenomeno delle compagnie “fantasma”. Questa la situazione rilevata dalla Relazione annuale dell’Isvap, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni private, nelle considerazioni conclusive fatte oggi dal presidente Giancarlo Giannini. “Si sono acuite nel 2009 le difficoltà del settore rc auto, che rischia di divenire una sorta di tallone d’Achille del sistema, con effetti penalizzanti per i cittadini”, ha detto Giannini, sottolineando che la raccolta premi è diminuita di quasi quattro punti e sono aumentati gli oneri per i sinistri: a questo “le imprese hanno reagito azionando la leva degli aumenti tariffari”. Fra aprile 2009 e aprile 2010 sono così aumentate le tariffe, con punte record: “In alcune zone del Sud si sono riscontrati, in particolare per giovani e neopatentati, livelli di premi estremamente elevati, anche oltre 7.000 euro per assicurare una autovettura di media cilindrata. Sono state avviate verifiche per appurare se tali livelli siano giustificati sul piano tecnico o non integrino piuttosto la fattispecie della elusione dell’obbligo a contrarre, cui per legge le imprese sono tenute al risarcimento diretto”.
“Dopo le tante iniziative, come il clacson day, promosse a Napoli contro il vergognoso aumento dell’ rc auto non è cambiato nulla, anzi i tristi presagi si sono, già previsti qualche anno fa, si stanno avverando e gli automobilisti sono caduti nella rete delle assicurazioni obbligatorie e sempre più care. Intanto le compagnie assicurative lamentano presunte irregolarità ma di fatto non rispettano per prime la legge commettendo continui abusi e violazioni ai danni dei cittadini” – afferma l’ avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiCosumatori .
Già in passato Pisani si è battuto per l’accertamento delle gravi responsabilità delle assicurazioni per eliminare il trattamento disparitario subito dai cittadini, specie campani, nel rispetto dei più elementari principi costituzionali.
“Queste chiare e indiscusse dimostrazioni delle violazioni perpetrate in termini di continui ed ingiustificati aumenti dei prezzi da parte delle compagnie di assicurazioni che, tra l’altro, si arricchiscono ingiustificatamente a scapito di onesti e attenti automobilisti, soggetti ad ogni tipo di abuso e irregolarità – spiega l’avvocato Angelo Pisani – sono la punta di un aisberg e di un sistema che è oramai scoppiato per le dimensioni e la gravità delle conseguenze sull’intero settore economico nazionale. Pertanto sarebbe necessario un immediato intervento del Governo per porre fine ai problemi generati del precedente esecutivo ed eliminare superate e discutibili normative che danneggiano soli i cittadini al fine di: emanare una legge che preveda l’eguaglianza di tutti i cittadini rispetto alla polizza obbligatoria ed elimini la discriminazione territoriale illegittimamente in atto; dar vita ad una reale concorrenza di mercato tra le compagnie ancora oggi operanti attraverso un cartello del resto già accertato dall’antitrust; personalizzare la polizza rc auto in base alle reali incidenze di ognuno sul costo del sistema R.C.A”.
“Solo così le tariffe dei premi saranno più eque e trasparenti, i cittadini del Sud non saranno più il salvadanaio dei poteri forti, le compagnie potranno evitare molte truffe e perderanno anche pretestuosi alibi per gli smisurati aumenti. In questo modo finalmente potrà intravedersi una libera e piena concorrenza di mercato e forse vi saranno regole più semplici e comprensibili per lo stesso” – conclude il Presidente di NoiConsumatori .