Rc auto in aumento, Pisani “Aumenti ingiustificati ora da chiarire grazie all’Antitrust”
«Un’indagine conoscitiva volta a
verificare l’andamento di prezzi e costi» nel settore delle
assicurazioni rc auto è stata avviata dall’Antitrust. “Più volte abbiamo denunciato il rialzo ingiustificato delle rc auto, soprattutto nella città di Napoli. Ma andiamo per ordine. Nonostanti provvedimenti ed emendamenti vari, le compagnie di assicurazioni non hanno provveduto alla stabilizzazione e diminuzione dei prezzi. per questo l’Autorità è stata chiamata a fare luce sulla faccenda”
. È quanto dichiarato dall’avvocato Angelo Pisani,
Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it
«L’indagine dovrà individuare le cause per le quali, nonostante
i numerosi interventi legislativi e regolatori degli ultimi cinque
anni, finalizzati a rendere il comparto più competitivo, i prezzi
continuino a registrare incrementi significativi e generalizzati» si legge in una nota.
con particolare riguardo all’entrata in vigore della procedura di
risarcimento diretto: dopo tre anni di applicazione del nuovo sistema,
l’attesa riduzione dei costi, con effetti benefici sui consumatori, non
si è verificata. Per questo occorre capire se la riforma, nella sua
concreta attuazione, abbia prodotto la necessaria spinta competitiva o
se, al contrario, occorra introdurre correttivi per rimuovere eventuali
ostacoli alla piena produzione degli attesi effetti pro-concorrenziali.
Verranno a questo fine analizzate le diverse politiche di controllo dei
costi dei risarcimenti adottate dalle compagnie, le politiche
commerciali effettuate in termini di ristrutturazione dei portafogli
clienti, aree del territorio nazionale coperte, tipologie di veicoli
assicurati e rischi assunti, con conseguenti effetti sulla domanda e
sul confronto competitivo dell’offerta».
«Per
le polizze Rc Auto – fa sapere l’Antitrust – dal 2009 al 2010 si sarebbero
registrati aumenti medi del 15%, con punte sino al 22% per i
ciclomotori e di oltre il 30% per l’assicurazione dei motocicli. Emerge
pertanto l’utilità di un approfondimento, in ottica concorrenziale,
delle cause di tale tendenza».
«La Rc auto è uno dei mercati principali nel settore assicurativo: nel
2009 la raccolta premi ha superato i 17 miliardi di euro, con
un’incidenza del 46,3% sul totale rami danni e del 14,4% sul
portafoglio complessivo. Secondo i dati Istat – spiega l’Antitrust -, inoltre, nel 2007
ciascuna famiglia ha speso in media, per l’assicurazione dei mezzi di
trasporto privati, 940 euro annui, pari all’1,2% del Pil».