RC AUTO – L’ITALIA SI ALLINEA ALL’UE MA RESTANO LE STANGATE AL SUD
L’Italia si avvicina lentamente all’Europa sul fronte delle assicurazioni, anche sul fronte della la RC Auto, con tariffe che pian piano si allineano in parte alla media UE. E’ uno dei dati che emergono dal Rapporto Ania 2016. Sembra un fattore rassicurante, ma non è così. «Analizzando le tariffe italiane regione per regione – ribattono gli esperti di noiconsumatori.it – si nota subito che permane il consistente divario fra i prezzi pagati dagli automobilisti del centronord e quelli del sud, con forti penalizzazioni a carico di questi ultimi».
Eppure, continuano i nostri analisti, rispetto agli anni passati sono state introdotte rilevanti novità anti-frode, in primis la scatola nera, che ha trovato grande diffusione anche al sud. Tanto che, per fare un solo esempio, nel 2015 il costo medio dei sinistri con danni alla persona è diminuito globalmente del 2,1%, attestandosi a 15.070 euro.
Secondo recenti dati forniti dall’Ivass, inoltre, Napoli resta il capoluogo in cui assicurare l’auto è più oneroso, seguita da Prato e Caserta. Ma attenzione: sempre stando a stime ufficiali, la diffusione della scatola nera è più elevata proprio nelle province del sud colpite dai rincari. Resta perciò il dubbio che la permanenza del caro-assicurazioni nelle aree del Sud resti un comodo alibi per le Compagnie.
«Sugli automobilisti campani continua a pesare la scure le caro RC auto – incalza l’avvocato Angelo Pisani – come se queste tariffe non rappresentassero un ulteriore freno alla produttività, alla circolazione delle merci e all’andamento dell’economia locale. In Campania per assicurare una vettura di media cilindrata si va dai 1.000 fino a quasi 3.000 euro l’anno, mentre nelle città del nord, a partire da Aosta, siamo sui 300 euro o poco più. E poi ci chiediamo che cosa impedisce la ripresa nel Mezzogiorno?…».