Rca alle stelle anche per i 2500 tassisti. «Cerchiamo una compagnia low cost»
Compagnia assicurativa cercasi. In tempi di crisi, i tassisti napoletani
si dicono disponibili a sottoscrivere tutti assieme le polizze di
assicurazione delle loro vetture con un unico gruppo che si impegni a
praticare condizioni più vantaggiose delle attuali. Della proposta si fa
portavoce uno dei decani degli autisti di piazza napoletani, Vincenzo
Palermo il quale spiega che tutti i suoi 2.500 colleghi sarebbero pronti
a sottoscrivere un nuovo contratto con una stessa compagnia, a
determinate e più vantaggiose condizioni.
«I tassisti – dice Palermo – in considerazione del presunto maggior
rischio derivante dal continuo uso dell’automezzo, pagano per
l’assicurazione delle loro vetture fino al 40-45 per cento in più degli
automobilisti privati. Noi chiediamo soltanto di essere assimilati ai
privati, facendo diminuire, ovviamente, l’entità del rischio potenziale.
Come? Se trovassimo una compagnia intenzionata ad assicurarci tutti
assieme, saremmo disponibili a sottoscrivere i contratti con una una
serie di vincoli che metterebbero al riparo la società di assicurazione
da qualunque sorpresa».
Palermo si riferisce all’impegno dei tassisti napoletani ad aderire a
polizze che prevedano il rimborso degli eventuali danni soltanto a
partire dai 500 euro in su. «Siamo anche disponibili – aggiunge – a
farci montare sulle auto una ‘scatola nera’ che monitori costantemente i
percorsi, i consumi e la natura degli eventuali sinistri. Noi daremmo
vita, infine, ad un fondo di garanzia ‘interno’ che ci tuteli per i
piccoli danni, senza che la compagnia assicuratrice venga in alcun modo
tirata in ballo. In sostanza all’assicurazione rimarrebbe da coprire
solo i sinistri di notevole entità, quelli sui quali, per intenderci, è
impossibile qualsiasi forma di speculazione e che, ovviamente, sono
molto rari». «Abbiamo la speranza – conclude Palermo – che qualcuno
accetti la nostra proposta. Credo che sottoscrivere in un colpo solo
2.500 polizze assicurative con altrettanti automobilisti sia, comunque,
un affare per qualsiasi società. E così, in tempi tanto difficili,
potremmo finalmente pagare un premio assicurativo più contenuto, in modo
da far scendere i costi di gestione che sono per molti di noi davvero
insostenbili».