Realfonzo: la tassa sulla spazzatura? Colpa del governo. Prima Prodi, poi Berlusconi
Aumenti della tassa sulla spazzatura: l’assessore comunale Riccardo
Realfonzo non ci sta e contrattacca: «Non mi stupisce che le destre
colgano l’occasione per scatenare una campagna demagogica sull’aumento
della Tarsu (tassa sui rifiuti, ndr),
ma è un dato incontrovertibile che l’incremento scaturisce da un
obbligo di legge a cui il Comune di Napoli purtroppo non si è potuto
sottrarre». Affermazioni con cui il responsabile alle Risorse
Strategiche replica alle polemiche relative alla tariffa sui rifiuti
solidi urbani.
GOVERNO PRODI – «Infatti –
prosegue l’assessore – come dovrebbe essere ormai ben noto, il governo
Prodi nel 2007 introdusse l’obbligo per i Comuni della Campania di
aumentare la Tarsu sino a coprire integralmente il costo dello
smaltimento dei rifiuti. Quello stesso governo poi rinviò
l’applicazione del decreto al 2009 ed ora il governo Berlusconi,
nonostante le nostre ripetute pressioni, ha rifiutato di rinviare
l’applicazione del decreto e non ha nemmeno preso in considerazione la
possibilità di scaglionare nel tempo l’obbligo di copertura totale dei
costi». Per queste ragioni l’aumento della tassa è scattata in tutti i
comuni della Campania, anche quelli amministrati dal centrodestra, «in
diversi casi giungendo a valori della Tarsu per metro quadrato
superiori a quelli registrati nella città di Napoli».
FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ –
«Comprendendo pienamente il malessere dei cittadini al cospetto
dell’incremento della Tarsu, il Comune sta operando in più direzioni –
conclude l’assessore – In primo luogo, è stato stanziato un importo di
2,5 milioni di euro per rimborsare in tutto o in parte la Tarsu alle
famiglie in maggiori difficoltà e, se sarà possibile, cercheremo di
incrementare ulteriormente questo fondo».