Reciclare pneumatici si può, Pisani “Bisogna salvaguardare l’ambiente e la salute pubblica”
Riciclare pneumatici si può e non solo nella misura minima adottata fino ad oggi, ma molto di più. In Italia sono circa 350 mila tonnellate i pneumatici che diventano
rifiuti, la metà delle quali è destinato al recupero energetico,
mentre il 20% viene riciclato divenendo materia prima e il 25% è ahimé gettato nelle discariche. Ed è proprio nelle discariche che avviene il peggio: non solo c’è una vasta proliferazione di topi e scarafaggi, ma i rifiuti devono restare lì per più di cento anni prima che siano smaltiti, recando danno all’ambiente e correndo il rischio di incendi, pericolosi e nocivi per la salute pubblica.
“I ‘pneumatici fuori uso’ (PFU), però, possono avere un destino diverso. Da questi materiali si possono ottenere granulati di gomma e polverini di gomma. Da oggi, grazie all’Ente
Nazionale Italiano di Unificazione, su mandato dello European Committee
for Standardization, sarà possibile rispettare meglio l’ambiente attraverso la CEN/TS
14243, una particolare strategia di riciclaggio”.
È quanto dichiarato dall’avvocato Angelo Pisani,
Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it.
“Appoggiamo ogni iniziativa a salvaguardia dell’ambiente. I nostri terreni sono già nocivi in alcune aree; dobbiamo fare in modo che la catena del riciclaggio sia sempre più vasta ed utile sia all’ambiente che agli stessi consumatori che ne guadagnano in salute ed in economia”
ha concluso il Presidente di
Noiconsumatori.it, l’avvocato Angelo Pisani.