Reclami? L’Ue lancia la griglia comune di valutazione
Spesso i consumatori si ritrovano a comprare prodotti di cui non sono soddisfatti: ecco che arrivano i reclami. In tutta Europa ci sono ben 700 organizzazioni che si occupano dei reclami dei consumatori, ma spesso questi ultimi non sono soddisfatti, per cui si rivolgono alle Associazioni di consumatori, come la nostra Noiconsumatori.it, per intentare causa contro le grandi multinazionali che vendono prodotti scadenti ad alto costo.
Il Commissario Ue alla Tutela dei consumatori Meglena Kuneva ha pensato ad un metodo di classificazione comune cosicché le
organizzazioni che accolgono i reclami possano, in maniera volontaria, trasmetterli alla
Commissione, che sarà in grado di elaborare un’analisi su scala europea. La griglia Europea comune prevede vari criteri di classificazione reclamo come ad esempio il metodo di vendita (acquisto in negozio o on line), il tipo di
azienda (supermercato o stazione di servizio) e la categoria di
prodotti (apparecchiature elettroniche o assicurazioni vita).
e di fare lo sforzo di presentare un reclamo, ciò significa di solito
che la questione è seria” dichiara Meglena Kuneva. E una valanga
di reclami simili può essere un forte segnale del fatto che il mercato
sta deludendo le aspettative dei consumatori. Il metodo che stiamo
prospettando oggi – continua Kuneva – intende assicurare che la voce
dei consumatori insoddisfatti sia percepita in modo chiaro e con
sufficiente tempestività sia nelle loro capitali nazionali che a
Bruxelles”.