Reggio Emilia, trova e restituisce 715mila ma la ricompensa è bassa e fa causa
REGGIO EMILIA (21 marzo) – A febbraio
aveva trovato vicino a un cassonetto a Scandiano, nel Reggiano, un
portafogli senza banconote ma contenente documenti e assegni per 715
mila euro, dei quali uno da 100 mila e un altro da 10 mila incassabili
subito. Aveva portato portafogli e assegni dai carabinieri e si
aspettava una ricompensa, prevista anche dal codice civile (da un
ventesimo a un decimo del valore). Ma questa prima si è fatta attendere
e poi è arrivata la proposta di un premio di 500 euro, offerta di molto
inferiore a quella attesa.
Così il protagonista della ‘buona azione’ – un agente di commercio di
31 anni di San Martino in Rio (Reggio Emilia), Simone Chiessi – ha
annunciato una causa civile al proprietario del portafogli per avere
una ricompensa adeguata. La storia è raccontata dalla redazione
reggiana de Il Resto del Carlino a
cui il 31enne (che secondo il quotidiano due anni fa ha partecipato
anche alla trasmissione tv ‘Uomini e donnè nel ruolo del corteggiatore)
ha spiegato che il proprietario del portafogli, da lui contattato al
telefono, gli aveva detto di essere un imprenditore edile alle prese
con la crisi e senza soldi.
Fino alla proposta arrivata cinque giorni fa tramite avvocato dei 500
euro. «Mi sono sentito preso in giro – ha detto Chiessi – Non mi
ringrazia, dice che non ha soldi, mi offre 500 euro. Io non chiedo da
un decimo a un ventesimo. Ma 500 euro sono un centoquarantesimo. Almeno
fai un’ offerta equa…».