Regionali, Pisani “Necessario un serio impegno politico per garantire legalità e trasparenza nel sistema della riscossione”
Almeno un contribuente su tre è vittima, o lo è già stato, di una multa ingiusta o di una “cartella pazza: a pagarne le
spese principalmente sono gli anziani ed i cittadini
comuni, mentre i Tribunali sono ingolfati di ricorsi. Addirittura, la società
di riscossione sulle
procedure di ipoteche e fermi auto
addebita ai contribuenti il pagamento spese
illegittime, non dovute perché inesistenti, che vanno da 20,00 euro fino a 500,00 euro
per ogni singola pretesa e che saranno oggetto di richieste di rimborso da
pare di migliaia di malcapitati che si rivolgeranno all’associazione Noiconsumatori.it.
L’avv. Angelo Pisani, presidente nazionale di Noiconsumatori.it e candidato alla Regione dichiara quanto segue:
“
È assolutamente necessario un impegno politico forte e serio per garantire legalità e
trasparenza nel sistema della riscossione, altrimenti
l’evasione fiscale può solo aumentare”.
Subiamo un
sistema di riscossione fiscale cieco e sordo ai diritti ed
aspettative dei contribuenti.
È questo il
ritratto del Paese che emerge dall’indagine sul tema “rapporto fisco-Contribuenti
– vittime impotenti di un sistema medievale e dominante” realizzato dal
Centro Studi diritti del contribuente di Noiconsumatori.it,
che evidenzia, attraverso dati e notizie, il fenomeno delle “cartelle
pazze”, dei fermi auto, delle ipoteche illegittime e dei pignoramenti presso
terzi, mezzi purtroppo utilizzati con l’avallo dello Stato come
strumento di pressione e arricchimento dei bilanci della
P.A. e delle banche concessionarie, a
danno dei cittadini anche per tributi o multe non dovute e/o inesistenti.
“I numeri e
i denari movimentati – dichiara il presidente di Noiconsumatori.it, l’avv. Angelo Pisani –
dimostrano che gli errori e gli abusi nella riscossione dei tributi, specie
nell’era dei computer e dei data base, non sono più un aspetto ‘folcloristico’
marginale, bensì una grave minaccia ed un serio pregiudizio sia per i cittadini che per
l’economia del Paese. A cadere nel mirino dei gestori della riscossione sono
soprattutto anziani, cittadini comuni, commercianti e piccole imprese.
Mediamente infatti, un italiano su tre è vittima
degli errori, figli di metodi sbrigativi
e/o della mancata comunicazione tra enti impositori e concessionari
della riscossione, con il risultato di circa 15 milioni complessivi di
cittadini colpiti, per un giro di affari a dir poco eccezionale per chi
pratica il business del fisco-riscossione.
Si tratta di un fenomeno inarrestabile che coinvolge
tutta l’Italia. Tuttavia è proprio nel sud Italia che si concentra il maggior numero dei casi
anomali ed errori ai danni dei contribuenti.
Nel 2005/08 la commissione di Noiconsumatori.it ha eseguito un
controllo a tappeto rilevando, sulle richieste e pretese di pagamento,
diffuse irregolarità e scarsa trasparenza, in violazione delle norme di legge
previste dallo statuto del contribuente. Di queste, circa il 60% presenta
irregolarità di tipo sanabile e il restante 40% irregolarità insanabili, in quanto si
violano palesemente più norme.
Una delle ultime
frontiere dell’attacco al contribuente è costituito
dalla moda di disporre ipoteche, fermi e pignoramenti a pioggia:
si chiamano strumenti di espropriazione forzata, mezzi coercitivi a cui dovremo abituarci, che dimostrano
la disparità di forza e di ruoli tra il contribuente ed il sistema di
riscossione. Gli errori ed abusi a danno dei
cittadini sono in costante crescita: si calcola che dal 2005, ogni giorno, aumentano
del 5% i tentativi di pretendere somme non dovute dai contribuenti,
attraverso comunicazioni e solleciti di pagamento, misti a minacce, al fine di
invogliare i cittadini a pagare senza discutere, non esistendo alcun organo di controllo e verifica
dell’operato dei concessionari della riscossione.
Per il 2010 la centrale
allarme di Noiconsumatori.it che monitorizza ogni
giorno il sistema e gli strumenti di riscossione
stima in oltre il 35% l’aumento di casi di cartelle pazze e richieste di
pagamento irregolari-prescritte rispetto agli anni
precedenti e per i prossimi anni, con questi metodi, non si annunciano certo
risultati migliori.
Per le prossime elezioni regionali
Pisani propone di porre al centro dell’attenzione
politica i gravi danni che gli errori ed abusi comportano
per i cittadini, per le imprese e per lo Stato. Non solo. Bisogna portare avanti un serio programma affinché sia consentito ai cittadini ed alle
imprese di non subire danni economici e gravi conseguenze psicologiche; ma
soprattutto i cittadini devono avere la possibilità di potersi difendere ed esercitare il loro diritto di difesa oggi
praticamente negato. Servono, in particolare, numeri di telefono veritieri dedicati
alla segnalazione e alla risoluzione delle problematiche, organi di conciliazione
ed uguali diritti e doveri per i contribuenti e banche della riscossione in
alcuni casi anche sostegni di psicologi ed esperti per aiutare il
contribuente”.