Regione annulla il concorso e ne rilancia uno tutto nuovo
La Regione cancella il precedente “concorso” varato dalla giunta Bassolino che faceva capo al sito lavoroneitribunali.org e punta ancora sull’idea di work experience presso gli uffici giudiziari campani. Con una novità: l’accesso si restringe ai soli laureandi o ai laureati con diploma triennale, sempre con un rimborso di 500 euro mensili per sei mesi. Le domande vanno presentate entro il 28 aprile (info su regione.campania.it). Ora, l’assessore regionale al Lavoro Severino Nappi giustifica la decisione presa dalla Regione spiegando di “voler puntare sull’esperienza formativa nei tribunali della Campania correggendo alcune modalità di partecipazione al bando”. E cioè “la Regione, col nuovo bando, va ad interloquire solo con le Università, mentre nel precedente era prevista l’interposizione di strumenti di mediazione», ossia le società di formazione. “Un’ipotesi che abbiamo preferito scongiurare”, chiarisce l’assessore.
L’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione NoiConsumatori, chiede maggiori chiarimenti all’ente di Palazzo Santa Lucia innanzitutto “sull’esclusione di chi non è iscritto a nessuna facoltà, ovvero dei diplomati”. “Questa decisione della Regione – aggiunge l’avvocato Pisani – lascia l’amaro in bocca agli ex candidati al bando. Trovo assurdo che la Regione si rimangi un bando solo perché l’aveva organizzato la giunta precedente, quella bassoliniana, e quindi a seconda del cambio di colore politico. Ci sono centinaia di giovani che avevano partecipato al primo bando compilando schede e moduli per poi ritrovarsi, di punto in bianco, un bando totalmente cambiato. A questi giovani l’associazione NoiConsumatori.it darà la possibilità di essere tutelati in qualsiasi sede, giuridica e non, nel caso lo volessero”.