Regione Campania condannata dal giudice di pace
La Regione Campania dovra’ risarcire 500 euro a un cittadino napoletano per il ”danno esistenziale e da stress” riportato durante le numerose proteste dei farmacisti, con sospensione dell’assistenza. Lo ha deciso il giudice di pace di Napoli, Carlo Russo, della VII sezione, in seguito all’azione legale promossa da Alessandro F., che ha sollevato, tra gli altri, il problema della mancata garanzia del diritto costituzionale alla salute in seguito all’agitazione dei farmacisti.
Il giudice non ha invece condannato Federfarma, a differenza di quanto avvenuto in una precedente causa conclusa con l’obbligo al risarcimento dei danni per l’associazione sindacale dei farmacisti, e con l’assoluzione per la Regione. In entrambe le vertenze i ricorrenti erano assistiti dall’avvocato Angelo Pisani.
Nella sentenza, il giudice di pace attribuisce le responsabilita’ delle conseguenze dello sciopero interamente alla Regione: ”Il mancato pagamento di quanto dovuto alle farmacie ha comportato giocoforza un passaggio obbligato dall’assistenza sanitaria diretta a quella indiretta. I farmacisti, a fronte di un atteggiamento inadempiente della Regione, hanno esercitato un loro diritto, sancito a livello costituzionale dall’articolo 40”.
Soddisfatto l’avvocato Pisani: ”La volta scorsa sono stati condannati i farmacisti, ora la Regione. Ci sono molte altre cause di questo tipo pendenti, promosse da cittadini che da un giorno all’altro non potevano piu’ permettersi di pagare di tasca propria i farmaci. Non si puo’ piu’ rimanere inerti di fronte a ingiustizie che calpestano i diritti della gente: i farmacisti non possono usare i cittadini come ‘scudi umani’, e la Regione deve risolvere una volta per sempre questo problema dei rimborsi, che si trascina da anni”.