Responsabilità ambientale, da Bruxelles un plauso per l’Italia
Il termine per recepire la direttiva 2004/35/Ce sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale è scaduto il 30 aprile 2007, ma solo Italia, Lettonia e Lituania lo hanno rispettato.
Nel comunicato 27 aprile 2007 (IP/07/581), presentato tre giorni prima della scadenza del termine (tre anni dall’entrata in vigore della direttiva avvenuta il 30 aprile 2004), la Commissione Ue ha ricordato l’importanza del provvedimento che, basato sul principio del “chi inquina paga”, istituisce un regime comunitario unico per la prevenzione ed il risarcimento dei danni ambientali al fine di ostacolare il cd. “turismo giuridico ambientale”, cioé lo spostamento degli inquinatori verso i Paesi più convenienti.
Ricordiamo che la direttiva 2004/35/Ce è stata “de facto” recepita in Italia grazie alla parte VI (“Norme in materia di tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente“) del Dlgs 152/2006, in vigore dal 29 aprile 2006.