Revoca condizioni per il rilascio del permesso di sosta nelle strisce blu
Napoli, 21 gennaio 2003
Ill.mo Sindaco di Napoli
Avv. Rosa Russo Iervolino
Spett.le
Napolipark Srl
in persona del L.R.p.t.
Oggetto: revoca condizioni per il rilascio del permesso di sosta nelle strisce blu
In nome e per conto del Dott. XXX, res.te in YY alla via ZZZ ed elett.te dom.to presso il nostro studio, e di altri cittadini napoletani, che ritengono lesi i più elementari principi costituzionali e ancor più il proprio diritto alla difesa e alla privacy, premesso che è giusto e doveroso attivarsi e perseguire, nei modi previsti dalla legge, chi non paga le tasse, con la presente formalmente V’invitiamo, previa sospensione immediata delle condizioni imposte per il rilascio dei permessi di sosta nelle strisce blu, a revocare e/o ad apportare le giuste ed opportune modifiche all’inammissibile provvedimento, a nostro parere incostituzionale, con cui (come risulta anche da comunicazioni scritte della SRL NAPOLIPARK allegate) il Consiglio Comunale di Napoli, ha subordinato il rilascio a quattro inammissibili condizioni, dimostrazioni e imposizioni :
1) dimostrazione di regolare pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani TARSU ;
2) dimostrazione che, se proprietario dell’appartamento, la famiglia abbia pagato l’imposta comunale sugli immobili ICI ;
3) pagamento di un contributo di euro 10,00, per il
4) compilazione e rilascio ad una società privata di moduli prestampati, con autocertificazione di dati propri e di terzi non inerenti all’attività e scopi della medesima società, in palese violazione della legge sulla privacy e della normativa vigente.
In considerazione delle immaginabili conseguenze e violazioni dei diritti ed interessi dei nostri assistiti, è necessario ed urgente, sollecitare un Vs. immediato intervento e/o richiedere Vs. valide e legittime spiegazioni in merito, poiché le inspiegabili ed anomale condizioni imposte ai cittadini dalla NAPOLIPARK SrL, sembrano illegittime ed ingiustificabili tanto da chiederVi di recedere e di sospendere ogni condizione ed imposizione condizionante il rilascio del permesso di parcheggio ai residenti all’interno delle strisce blu, ripristinando la procedura seguita nel 2002, rinunciando ed dichiarando nullo il contenuto delle comunicazioni e dei moduli inviati (allegato in copia) ai cittadini, per costringerli a fornire una serie di dati e documenti in cambio del normale permesso di parcheggio, ed ogni altro atto e/o provvedimento presupposto, conseguente o comunque connesso con quello contestato ed impugnato, per gravi violazioni della normativa vigente e dei principi costituzionali e per la nullità, illegittimità, inammissibilità, contraddittorietà ed illogicità delle imposizioni e decisioni stranamente messe in atto dalla stessa P.A.
E’ impensabile, infatti, che anche domani ( come ieri e l’altro ieri) i cittadini napoletani debbano subire ulteriori e mortificanti imposizioni a fronte di un diritto elementare ed urgente come il parcheggio, a causa della inammissibile ed illegittima subordinazione del rilascio del permesso di sosta alla preventiva consegna di ricevute, informazioni, pagamenti, documenti, e dati personali, nonchè di terze persone, pena la mancata consegna del rinnovo del permesso e l’esposizione a severe contravvenzioni al Cds.
In riferimento alla legittimità del contestato provvedimento, è illuminante il precedente della Corte Costituzionale, relativo alla legge 431/98, che ha riformato la disciplina sulla locazione degli immobili urbani, con declaratoria di incostituzionalità del relativo articolo 7, che come nel caso di specie, subordinava l’esecuzione del provvedimento di rilascio alla dimostrazione dell’avvenuta registrazione del contratto di locazione, della presentazione della denuncia ai fini dell’ ICI e della presentazione della dichiarazione del reddito derivante dalla locazione ai fini dell’imposte dirette. Infatti
Cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti, in attesa di Vs. sollecito riscontro entro tre giorni dal ricevimento della stessa, in mancanza, nostro malgrado, si procederà giudizialmente innanzi al Magistrato competente ed alle Autorità proposte.
Avv. Angelo Pisani
Avv. Augusto Marsicovetere