Rifiuti a peso d’oro nel Lazio: stangata su tariffe, +30 euro della media nazionale
Rifiuti a peso d’oro. Nel Lazio, la spesa media annua del Lazio e Sardegna sono le regioni dove mediamente si paga di più all’anno L’analisi a carattere nazionale e regionale del servizio di smaltimento Tia o Tarsu? A più di dieci anni dal Decreto Ronchi del 1997, Produzione e gestione dei rifiuti. Secondo l’ultimo rapporto Caro bollette in Italia. In media, in un anno la nostra famiglia
(30 aprile) – Nel Lazio la spesa media annua è di 253€, +9,1% rispetto
all’anno passato. Aumenti record a Roma (+17,8%), Latina (+11,1%) e
Frosinone (+9,6%). Roma e Latina tra le 10 città più care d’Italia,
Viterbo tra le 10 più economiche.
servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani è di 232€, con un
incremento del 9,1% rispetto all’ultimo anno, inferiore solo a quanto
registrato in Campania (+15%). Il risultato è che nel Lazio si pagano
30€ in più rispetto alla media nazionale, pari a 223€. Dopo Campania
(301€) e Sicilia (281€),
per il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, mentre la
spesa media più bassa si registra in Molise (126€), a dimostrazione di
una marcata differenza tra aree geografiche del Paese, che trova
conferma anche all’interno di una stessa Regione: nel Lazio, a Roma la
Tia (più conosciuta come Ta.Ri) arriva a costare 337€, 26€ in più
rispetto alla Tia che si paga a Latina, 98€ in più rispetto alla Tarsu
che si paga a Rieti, 97€ in più rispetto alla Tarsu che si paga a
Frosinone e ben 198€ in più rispetto alla Tarsu che si paga a Viterbo
(tra le 10 città meno care d’Italia per il servizio di smaltimento
rifiuti).
dei rifiuti solidi urbani in termini di costo sopportato da una
famiglia di tre persone con reddito lordo complessivo di 44.200 € ed
una casa di 100 metri quadri.
solo due capoluoghi del Lazio (Roma e Latina) sono passati dalla Tarsu
alla Tia. Inoltre, rispetto al 2007, tra i capoluoghi di regione Roma
ha fatto registrare il più alto incremento tariffario (+17,8%, a
livello nazionale inferiore solo a quanto registrato a Salerno,
Caltanissetta, Lecco, Chieti e Benevento), seguito da Latina (+11,1%) e
Frosinone (+9,6%). Nessun incremento si è registrato a Viterbo e Rieti.
dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici
(presentato nel 2009), nel 2007 nel Lazio la produzione pro capite di
rifiuti urbani è diminuita solo dell’1,1% rispetto all’anno prima.
Inoltre, il livello di raccolta differenziata si ferma al 12% del
totale dei rifiuti prodotti in regione (fonte: ISPRA, 2009), a fronte
di una media nazionale pari al 28%.
tipo ha sostenuto nel 2008 una spesa di 223€ per il servizio di
smaltimento dei rifiuti solidi urbani, con Siracusa quale città più
cara per le tariffe rifiuti (407€) e Reggio Calabria la più economica
(95€). Inoltre, da gennaio 2000 a marzo 2010, secondo dati Istat,
l’incremento registrato a livello di tariffe rifiuti è stato del 55%.