Rifiuti, allarme sanitario a Napoli, Pisani:
Allarme rifiuti a Napoli. Gravi i rischi per la salute, soprattutto di bambini e malati cronici, che derivano dai cumuli di immondizia dati alle fiamme. A lanciare l’allarme sulla pericolosità dei roghi segnalati a Napoli e provincia, è anche Maria Triassi, ordinario di Igiene all’Universita’ Federico II. ”I rifiuti incendiati – spiega l’esperta – rappresentano un grande pericolo, con rischi di intossicazione, soprattutto per la salute dei bambini e dei malati cronici”. Dalla combustione della plastica, afferma Triassi, ”si sviluppa infatti diossina, che è una sostanza tossica e cancerogena, e questo genera un elemento di allarme”.
L’avv. Angelo Pisani, presidente dell’associazione NoiConsumatori che già giorni fa ha annunciato l’intenzione di avviare una class action per i cittadini napoletani costretti a vivere in una situazione pericolosa per la salute ed a subire la beffa della Tarsu, afferma che “Napoli sta morendo. Bisogna fare presto, il rischio epidemie incombe sull’intera cittadinanza”.
“Non c’è da perdere più un minuto. Molte persone si sono già recate al pronto soccorso perché respirando le esalazioni tossiche dei sacchetti, specialmente di quelli bruciati, si sono sentite male – continua Pisani -. Ma oltre al danno per la salute che è quello che desta maggiori preoccupazioni, questa drammatica emergenza ha creato innumerevoli altri disagi ai napoletani. Le strade sono talmente piene di sacchetti che alcune carreggiate non sono più percorribili con l’auto o con il motorino, gli esercizi commerciali sono costretti a chiudere per motivi igienici, i ristoranti devono togliere i tavolini in strada ed il turismo è in forte calo. La città sta subendo un durissimo colpo ma ancora nulla è cambiato! NoiConsumatori è pronta a raccogliere le segnalazioni dei cittadini che in questo momento stanno patendo i gravi danni sia alla salute che economici dovuti a questa vergognosa situazione. Raccoglieremo materiale ed adesioni per avviare una class action affinchè i cittadini vengano risarciti dei danneggiamenti subiti, anche per quanto riguarda il pagamento-beffa della Tarsu. Vogliamo inoltre l’intervento della Magistratura per individuare e punire i responsabili di questo scempio e chiediamo l’azione immediata del Governo che deve stanziare risorse proprio come avviene per i disastri naturali”.