Due misure cautelari, una in carcere e una ai domiciliari, e una serie di perquisizioni in tutta Italia: sono le attività che la Digos di Napoli e la Gdf, su disposizione della procura della repubblica del capoluogo partenopeo, stanno eseguendo nell’ambito di una inchiesta su presunte irregolarità nelle gare di appalto bandite negli scorsi anni dall’Asia, l’azienda speciale di igiene urbana del Comune di Napoli.
Le indagini sono cominciate nello scorso autunno, dopo la devastazione di una cinquantina di automezzi della società Enerambiente – titolare di un appalto per la raccolta dei rifiuti a Napoli proprio dell’Asia – da parte di esponenti delle cooperative sociali. Da queste indagini, secondo quanto si è appreso, sarebbero emerse irregolarità in alcuni appalti a suo tempo banditi dall’Asia.