Rifiuti, cassonetti incendiati nella notte. Annunciati altri scioperi
Sono ancora 530 le tonnellate di rifiuti da raccogliere nelle strade napoletane. Dopo la conclusione dello sciopero alcuni operatori del settore ambientale hanno svolto gli straordinari previsti dal contratto di lavoro, nonostante il disaccordo dei sindacati. Ieri pomeriggio, dunque, è iniziato il servizio di raccolta che purtroppo sta procedendo molto a rilento a causa, pare, delle difficoltà nell’utilizzo dei mezzi meccanici.
La situazione comunque sembra non placarsi. Questa notte sono stati numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per domare numerosi incendi ai cassonetti dell’immondizia, appiccati in alcune zone cittadine. E come se ciò non bastasse i sindacati minacciano altri due giorni di sciopero, non si presentano alla convocazione con l’Asia e voglio un incontro col Prefetto per chiedere un tavolo di confronto e per ribadire il loro fermo “no” agli straordinari.
“Bisogna fare in fretta perchè la situazione rischia di degenerare da un momento all’altro – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it -. Serve un tavolo di confronto per evitare l’irriparabile, il conflitto, ed evitare altri scioperi che farebbe sprofondare Napoli nel caos più totale”.
“In questi giorni stiamo assistendo al ritorno di un incubo che si credeva essere superato. Ed invece – continua Pisani – i rischi a cui l’intera popolazione è esposta sono molto alti. Ci riferiamo ai pericoli per l’ambiente, per l’immagine cittadina nuovamente distrutta e soprattutto per la salute pubblica. I cattivi odori, la sporcizia, gli insetti e i diversi incendi sono tutti elementi concreti per una nuova emergenza igienico-sanitaria che già adesso si comincia a far sentire. Chiediamo – conclude il Presidente di NoiConsumatori – che il Comune, la Regione e la Provincia provvedano all’istituzione di un tavolo in modo da ottenere un confronto con i lavoratori e trovare insieme una soluzione. Intanto, i cittadini continuano a subire sulla propria pelle la drammatica situazione. Che si intervenga subito” .