RIFIUTI: COMMISSIONE TRIBUTARIA, TARSU 2008 DOVUTA AL 40%
(ANSA) – NAPOLI, 9 GEN – ”Per il 2008 la Tarsu e’ dovita in misura non superiore al 40 per cento di quanto richiesto”. L’avvocato Angelo Pisani rende nota una sentenza della commissione tributaria di Napoli che ha accolto il ricorso di un cittadino rappresentato dallo stesso Pisani. La logica seguita dalla Commissione Tributaria ”e’ tanto semplice quanto scontata dal punto di visto logico e giuridico: non si puo’ aumentare la tassa dello smaltimento dei rifiuti e pretenderne il pagamento quando non si riesce a fornire il servizio di raccolta e smaltimento, cosi come del resto prevede la normativa vigente. Ed e’ quello che ha stabilito proprio il Collegio dei Giudici Tributari (presidente Elefante, giudice relatore Frunzi e giudice a latere Lupo), che ha accolto – spiega Pisani presidente di Noiconsumatori.it – il primo ricorso di natura tributaria presentato da G.S contro una cartella esattoriale per la Tarsu pretesa dal comune di Napoli a carico di un contribuente per la mancata erogazione del servizio”. La commissione scrive che per il 2008 la Tarsu va determinata ”con un ammontare non superiore al 40 per cento costituendo fatto notorio l’insufficienza ovvero l’omesso servizio di raccolta dei rifiuti urbani nell’anno 2008”. ”Dunque – spiega Pisani – finalmente dei giudici hanno stabilito che in Italia e’ ancora vigente un principio semplice semplice: le tasse si pagano per ottenere in cambio un servizio, una prestazione. A Napoli, invece, la tassa sulla spazzatura, la Tarsu, si paga ma il comune non fa nulla per meritarsi quei soldi. Ma con questa sentenza non e’ piu’ cosi’. Il balzello della Tarsu si puo’ pagare ma in misura ridotta, e cioe’ non piu’ del 40 per cento di quello che il comune pretende, quando non e’ assicurato il servizio di raccolta e smaltimento”.
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