Rifiuti, consulenze d’oro Bassolino rinviato a giudizio
Antonio Bassolino è stato rinviato a giudizio con l’accusa di peculato
al termine dell’udienza preliminare per la vicenda delle cosiddette
‘consulenze d’oro’ al commissariato straordinario per la gestione dei
rifiuti in Campania.
Lo ha deciso stamattina il gup di Napoli Vincenzo Alabiso.
Il
presidente uscente della Regione è stato invece prosciolto in relazione
dal reato di falso. Il gup ha accolto parzialmente le richieste del pm
Giancarlo Novelli. Il processo nei confronti di Bassolino comincia il
20 luglio prossimo davanti alla prima sezione del tribunale.
Il
gup ha condannato l’ex vice commissario all’emergenza Raffaele Vanoli e
l’avvocato amministrativista Enrico Soprano, rispettivamente a due anni
e un anno e sei mesi di reclusione (pena sospesa) sempre per l’accusa
di concorso in peculato. Tra i rinviati a giudizio figura inoltre l’ex
sub commissario all’emergenza Giulio Facchi.
“Esprimo rispetto
e fiducia verso la magistratura. Non ho commesso nulla di male, mi sono
limitato a firmare un decreto di liquidazione predisposto e siglato dai
competenti uffici del commissariato a seguito di una completa
istruttoria sulla regolarità formale e sostanziale della richiesta di
onorario dell’avvocato Soprano. Sono, infine, convinto, che, anche in
questo caso, emergerà la mia totale estraneità ai fatti che mi vengono
addebitati”. Lo ha dichiarato in una nota, il presidente uscente della
Regione, commentando la decisione del gup Maria Chiara Alabiso di
rinviarlo a giudizio per peculato.