Rifiuti, emergenza anche a Benevento In bilico ci sono 200 posti di lavoro
La definitiva provincializzazione della
gestione del ciclo dei rifiuti, benchè auspicabile sotto diversi
profili, e fortemente caldeggiata anche dagli enti locali, potrebbe
finire per costare al Sannio circa 200 posti di lavoro.
È l’allarme lanciato dalla Cgil Funzione Pubblica di Benevento, che ha
chiesto un incontro urgente sull’argomento, anche per conto di Cisl e
Uil, al presidente e all’assessore all’Ambiente (ora commissario con
pieni poteri) della Provincia, con una nota inviata anche al prefetto
di Benevento, ai vertici del Comune capoluogo, ai lavoratori dei
Consorzi di Bacino 1, 2 e 3 e a tutte le aziende del settore Igiene
Ambientale.
A far scattare l’allarme sono state le recenti dichiarazioni
dell’assessore regionale all’Ambiente, Walter Ganapini, in merito al
drastico ridimensionamento che si prospetta del numero dei lavoratori
operanti nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti:
oggi sono 25.000, ma in realtà, a detta dell’assessore, dopo le
operazioni di riorganizzazione del settore necessarie per archiviare
definitivamente la fase commissariale, ne basteranno solo 9.000.
Di opinione completamente diversa il sindacato, che ha uno scopo
dichiarato: quello di «permettere il passaggio, in tempi brevi, di
tutto il personale dei Consorzi di Bacino nella nuova azienda unica
provinciale del settore». Un obiettivo decisamente ambizioso, tenuto
conto dei numeri in gioco: secondo il coordinatore provinciale del
Settore Igiene Ambientale della Cgil, Antonio Tizzani, infatti, fatte
le dovute proporzioni l’applicazione dell’ordinanza del presidente del
Consiglio dei Ministri 3804 del 28 agosto metterebbe a repentaglio
circa 120 operatori nei tre Consorzi, più almeno altri 80 addetti fra
quelli delle cooperative che, a vario titolo, prendono parte alla
gestione dei ciclo dei rifiuti nei comuni della provincia.
«Avevamo già intuito – spiega Tizzani nella nota congiunta siglata
insieme al segretario generale della Cgil Funzione Pubblica, Felice
Zinno – che la questione stava diventando esplodiva e, da tempo,
avevano sollecitato un tavolo di confronto con tutte le autorità
competenti a livello provinciale, onde accelerare i tempi per la
costituzione e l’avvio dell’Azienda unica provinciale per la gestione
dei rifiuti, in modo tale da dare risposte ai lavoratori che, a
ragione, temono per il proprio futuro occupazionale, considerato che
entro il 31 dicembre volgerà al termine la gestione commissariale del
settore dei rifiuti in Campania».