Rifiuti a Napoli. Continua l’emergenza senza fine. E non si intravedono all’orizzonte spiragli di luce. Il Comune partenopeo annuncia i dati dei primi rilevamenti: negli impianti sono state conferite poco più di 1040 tonnellate (152 a Chiaiano, 466 a Giugliano, 308 a Santa Maria Capua Vetere e 124 a Battipaglia).
“La situazione in città si sta aggravando. Rispetto a ieri abbiamo a terra circa 100 tonnellate in più – afferma Paolo Giacomelli, .assessore comunale all’Igiene Urbana -. Dinanzi a questa realtà credo che sia corretto dire che c’è preoccupazione”. Dal Comune è partito anche un fax all’indirizzo dell’Asl con l’elenco degli accumuli più vistosi «che potrebbero causare problemi igienico-sanitari”. Le zone che destano maggiore preoccupazione sono Pianura, San Pietro a Patierno e Ponticelli. Ed intanto l’assessore regionale all’ambiente, Giovanni Romano annuncia anche un flop della raccolta differenziata: “Ancora 250 Comuni su 551 sono al di sotto della soglia del 35 per cento». Ovvero, quasi il 50%.
“La situazione peggiora di giorno in giorno – commenta l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it -. La raccolta differenziata è al di sotto della metà perché il servizio non viene assicurato quotidianamente. In Campania non si deve parlare solo dei cosiddetti comuni virtuosi ma anche degli enti. E come è stato registrato da un servizio de le Iene le istituzioni del nostro territorio non lo sono. Proprio l’Arpac, che dovrebbe provvedere alla raccolta differenziata ed al rispetto dell’ambiente, è la prima a non differenziare la spazzatura. E’ chiaro che in Campania è tutto il sistema che non funziona: enti che non danno il buon esempio, servizi inesistenti, raccolta ferma e contribuenti che continuano ad essere tartassati dalla tassa sui rifiuti. Nonostante ciò l’unica cosa che le istituzioni dicono in merito è che è solo il cittadino che deve fare la sua parte per salvaguardare l’ambiente. Un paradosso a tutti gli effetti. Nel frattempo l’emergenza rifiuti sta mettendo Napoli e tutta la regione ko minacciando nuovamente il turismo e la nostra immagine nel mondo!”