Rifiuti, no della Lega alla Campania. Niente sversamenti a Terzigno
Il governo vara il decreto sui rifiuti per Napoli e sblocca 150 milioni ma ad accendere lo scontro politico è l’altolà della Lega alla possibilità che l’immondizia di Napoli sia smistata in altre regioni italiane. Ma sugli aiuti frenano anche gli altri governatori: prima il governo faccia chiarezza. Nel provvedimento varato ieri dal governo sono stati aumentati i i poteri a disposizione del presidente della Regione, Stefano Caldoro. Che, però, precisa: non sono commissario. Nuovo litigio, durante il Consiglio dei ministri, fra la Prestigiacomo e Tremonti, sul mancato finanziamento dei 141 milioni per le bonifiche. Blitz a Palazzo Chigi del leader del Pd, Pier Luigi Bersani, per convincere Maroni: assurdo fare commissari i presidenti di provincia. C’è il rischio di infiltrazioni della criminalità.
Niente sversamenti di rifiuti questa notte a Cava Sari di Terzigno, la discarica nei pressi della quale, nel pomeriggio di ieri, erano state trovate tre bombe a mano. La zona è stata presidiata dai comitati di cittadini che vogliono impedire il passaggio degli autocompattatori, nonostante che ieri la Procura della Repubblica di Nola abbia indagato per interruzione di pubblico servizio il sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio, che nei giorni scorsi, con un’ordinanza, aveva vietato ai camion di sversare nell’invaso di cava Sari.
Un’ordinanza simile a quella di Auricchio è stata emessa dal sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella: quel Comune, però, ricade nel territorio di competenza della Procura di Torre Annunziata Effetto dell’iniziativa giudiziaria dei magistrati nolani potrebbe essere la ripresa degli sversamenti nella cava Sari tanto è vero che ieri il questore di Napoli, Santi Giuffrè, aveva detto di aspettarsi una «notte calda» sul fronte dell’ordine pubblico. Il presidio degli abitanti di Terzigno e di Boscoreale è durato alcune ore, fino a notte inoltrata.
Poi la maggior parte dei manifestanti, quando ha cominciato a cadere una pioggia battente ed il freddo si è fatto più intenso, è tornata a casa. Ma la decisione era stata comunque quella, almeno per stanotte, di soprassedere dallo sversamento di rifiuti a Cava Sari.