(ANSA) – ”Abolire la Tarsu non e’ una promessa elettorale ma la doverosa applicazione della normativa vigente in materia”. Chiede ”finalmente giustizia dopo 15 anni di disservizi” e getta ”fuoco sulla polemica scoppiata intorno all’annuncio di Berlusconi”, il segretario dell’associazione ‘Noi Consumatori’, Angelo Pisani, docente di Processo Tributario all’Universita’ Parthenope di Napoli.
”Non e’ un’invenzione di Berlusconi, ne’ tale scandalo puo’ essere oggetto di strumentalizzazioni politiche; infatti secondo la normativa vigente in materia, e’ previsto che i contribuenti debbano pagare il 60%in meno della Tarsu in caso di disservizi, secondo la stessa logica e’ previsto che in caso di mancanza del servizio la tassa non debba essere pagata per l’anno in corso.
Dunque, Berlusconi – insiste Pisani – ha pienamente ragione e si e’ immedesimato nei panni del contribuente beffato e danneggiato. Infatti anche i giudici tributari napoletani, ad oggi, hanno emesso molteplici sentenze di riduzione e annullamento di tale tributo, applicando la legge in materia su richiesta dei contribuenti che invece di appiccare roghi ai cumuli di rifiuti hanno preferito la strada della legalita”.
‘Per i napoletani- denuncia il presidente di ‘NoiConsumatori’- il danno si raddoppia, perche’ coloro che per protesta non hanno pagato la cartella esattoriale, rischiano di perdere la loro casa messa all’asta da Equitalia, anche per illegittime e scandalose pretese Tarsu. Invito tutti i cittadini a non pagare, comportandosi secondo la normativa vigenti proponendo milioni di ricorsi contro i Comuni inadempienti alla normativa sullo smaltimento dei rifiuti e nei processi indicheremo come testimone autorevole il presidente del Consiglio sia per i disagi subiti dai cittadini che per la giusta applicazione della normativa vigente”, conclude Pisani.