Rifiuti, si va verso la catastrofe
Emergenza rifiuti. Una tragica situazione che sembra non aver mai fine. E se da un lato si invocano nuove discariche dall’altro quelle già esistenti sono ko. A terra restano circa 1900 tonnellate di rifiuti, ma i numeri sono destinati a salire. Agli impianti Stir compreso Caivano, che doveva essere ingolfato di «frazione liquida» , si sono conferiti «quasi» i rifiuti prodotti giornalmente ,1047 tonnellate. Si ragiona in termini di quantità conferite «giornalmente» e forse entro domenica si arriverà alle 3 mila tonnella pronosticate dall’Asìa. Il pericolo sanitario aumenta a Poggiorale, Ponticelli e soprattutto s Pianura dove i rifiuti cominciano ad ostruire persino la viabilità delle auto. Dal canto suo l’assessore comunale all’Igiene Giacomelli afferma che “non si riuscirà a smaltire l’arretrato se non sarà assicurata la disponibilità di nuovi impianti”. Sulla questione interviene il presidente dell’associazione NoiConsumatori.it che punta il dito contro “l’incapacità di Comune, Provincia e Regione di risolvere il problema che attanaglia la città partenopea da oltre 10 anni”.
“Palazzo San Giacomo – spiega Pisani – continua a non assumersi le proprie responsabilità in questa vergognosa situazione! Sono mesi e mesi che il servizio di raccolta differenziata non funziona, era inefficiente ancor prima che le condizioni cittadine si facessero così critiche. L’assurdità è che si persiste nel rimandare il problema all’ ipotetica realizzazione di impianti di compostaggio. Ma i luoghi non ci sono! Non ci sono zone idonee a farlo, il rischio è quello di causare un nuovo disastro ambientale! Siamo indignati – conclude Pisani – perché a distanza di oltre dieci anni dallo scoppio dell’ emergenza rifiuti non esiste ancora un piano valido capace di sanare il problema. Aumentano i tumori, le malattie, i rischi e la paura ma le istituzioni locali continuano a perdere tempo. Siamo stanchi! Diciamo BASTA allo scempio selvaggio di una città che prima era considerata la più bella del mondo mentre adesso è famosa per la ‘monnezza’!”