Rifiuti speciali lasciati davanti alla propria officina? Altro che deposito provvisorio
Abbandona del materiale obsoleto davanti alla sua autofficina: è inconsistente la tesi del deposito transitorio, anche perché si tratta di rifiuti speciali. Viene condannato in primo grado a 9 mesi di reclusione e 900 euro di multa per i reati di attività di gestione di rifiuti non autorizzata e invasione di terreni, unificati dal vincolo della continuazione. Nel secondo grado, vista la prescrizione del primo reato, la pena è rideterminata in 5 mesi di reclusione. L’imputato fa ricorso in Cassazione (sentenza 10066/13) circa la responsabilità per il reato di invasione di terreni, sull’assunto che egli avesse abbandonato in via definitiva del materiale davanti alla sua autofficina e lungo parte della banchina, mentre era solo «provvisoriamente depositato». Niente da fare però. Anche i giudici della Cassazione, così come la Corte territoriale, ritengono «peregrina la tesi di un deposito transitorio in attesa di lavorazione» del materiale meccanico di cospicua entità allocato sui marciapiedi, anche perché si trattava – viene precisato in sentenza – «di materiali obsoleti costituenti rifiuti speciali». Il ricorrente, quindi, oltre a vedersi dichiarare inammissibile il ricorso, dovrà pagare le spese processuali e versare 1.000 euro in favore della Casse delle ammende.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it