Rimborsi per cancellazione, ritardi, overbooking di treni, autobus e navi
Ritardi, cancellazioni di mezzi pubblici? Se a fine
anno entrano in vigore le regole sui rimborsi per i ritardi dei treni, domani l’Europarlamento stilerà due regolamenti che prevedono rimborsi per i ritardi dei bus e delle
navi.
«Finalmente un passo in avanti per quanto riguarda le categorie di consumatori a mobilità ridotta – spiega l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione Noiconsumatori.it -. Il bus è un mezzo di trasporto
sempre più diffuso sia a livello nazionale che internazionale. Saranno, dunque, garantiti rimborsi e
assistenza in caso di cancellazioni e ritardi. Saranno, inoltre, rese disponibili informazioni sul trasporto, come gli orari di partenze ed arrivo, nonché diverse altre informazioni che saranno sicuramente più chiare di quelle date ai cittadini fino ad ora. Inoltre, sarà garantita la copertura assicurativa per tutti in caso di
incidenti
».
In caso di
cancellazione, overbooking o ritardi di oltre due ore del servizio bus, bisogna offrire ai passeggeri un’alternativa valida che il passeggero può accettare o meno. Se il passeggero
accetta l’alternativa, dovrà essere comunque indennizzato del 50% del
prezzo del biglietto originale. Se invece non è disponibile alcun servizio
alternativo, la compagnia dovrà rimborsare all’utente il 150% del costo del
biglietto.
Per quanto riguarda il ritardo delle navi, i rimborsi saranno più salati: sarà, infatti, rimborsato il 25% del prezzo
del biglietto per un ritardo entro le due ore, metà del biglietto per
un ritardo di oltre due ore e il rimborso dell’intero biglietto in caso
non venga offerto un servizio alternativo, a meno che i disagi non
siano provocati da maltempo e/o mare agitato, dunque, da cause di forza maggiore.