Rimborso Todomondo, ecco come ottenerlo
Dopo il fallimento del tour operator Todomondo, accaduto in estate, nel luglio 2009, i consumatori possono richiedere il rimborso per la vacanza prenotata e poi cancellata rivolgendosi al fondo nazionale di garanzia del consumatore di pacchetto turistico (previsto dall’art.100 codice del consumo).
Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo sviluppo e la
competitività del turismo – Ufficio per lo sviluppo del turismo e la
gestione degli interventi- Servizio IV “Assistenza alla domanda
turistica e Vigilanza”- Via della Ferratella in Laterano n. 51 – 00184
Roma. Alla domanda gli interessati dovranno allegare:
- copia di un documento d’identità di chi fa la domanda di rimborso;
- contratto di viaggio in originale;
- copia della ricevuta del versamento della somma corrisposta all’agenzia di viaggio;
- qualsiasi elemento che possa provare la mancata utilizzazione dei servizi
pattuiti (es. la copia della comunicazione sospensione attività
del tour operator, copia della comunicazione di cancellazione del
viaggio, il biglietto aereo del rientro anticipato, le spese per
eventuali escursioni previste e poi non svolte a cura del tour
operator).
Tribunale di Genova – Cancelleria Fallimentare ( Palazzo di Giustizia
piano 10 stanza 36 piazza Portoria – 16121 Genova) -, allegando la
copia del contratto di acquisto del pacchetto turistico, copia della
fattura e/o ricevuta fiscale attestante il pagamento o altro documento
che provi il pagamento, copia della lettera di messa in mora spedita al
tour operator.
A parere dell’associazione Noiconsumatori.it le possibilità di recuperare i propri soldi a seguito del fallimento del tour operator
non sono moltissime. Infatti, i crediti vantati da coloro che
hanno acquistato pacchetti turistici, viaggi, voli non godono di alcun
privilegio (a differenza, per esempio dei crediti dei dipendenti della
società fallita o dell’Erario). In ogni caso, tentar non nuoce.