RINEGOZIARE I DEBITI? OGGI SI PUO’
L’entrata in vigore della nuova Legge che consente anche al privato cittadino di rinegoziare l’eccessivo sovraindebitamento, ricorrendo al giudice, ha trovato una felice applicazione poche settimane fa al Tribunale di Busto Arsizio, e lo ha trovato proprio in riferimento alle cartelle di Equitalia. Vediamo allora questa vicenda più da vicino.
Il giudice di Busto Arsizio ha omologato un piano di composizione della crisi da sovraindebitamento riducendo il debito di euro 86.994,83, che una contribuente aveva contratto nei confronti di Equitalia, ad euro 11.166,67. La cartella, ritenuta troppo al di sopra delle reali disponibilità della debitrice, è stata ridotta dal giudice, che ha tenuto conto di tutti i redditi della stessa e delle necessità della sua famiglia.
Ricordiamo che la Legge cui fa riferimento questo provvedimento è la n. 3 del 2012 (modificata dal D.L. 179/2012 convertito dalla Legge n. 221/2012), che concede l’opportunità ai privati e alle piccole imprese di risanare i propri debiti, anche quelli contratti con il fisco.
Il ricorso a questo tipo di procedimento impedisce ai creditori di esperire azioni cautelari o esecutive e sospende la progressione degli interessi.
Se l’accordo viene approvato dal
giudice è dunque possibile ottenere la cosiddetta “esdebitazione”, che permette di ridurre il debito a quanto effettivamente il debitore è in grado di pagare in base alle sue disponibilità. La parte rimanente può – come avvenuto nel caso di Busto Arsizio – essere cancellata dal giudice.
Vi sono naturalmente alcuni requisiti da possedere per poter accedere alla formulazione dell’istanza. Per questo è consigliabile rivolgersi preventivamente a strutture in grado di guidare il cittadino verso queste nuove opportunità.
NOI CONSUMATORI è già in campo anche su questo fronte.