Ripristinati i fondi Fus. Ma il prezzo da pagare è un rincaro sulla benzina
Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto per il reintegro dei fondi destinati alla cultura. Finalmente qualcosa di buono direte voi. E invece no. I soldi non arriveranno dall’aumento di 1 euro del biglietto del cinema, ma dall’incremento delle accise sulla benzina di 1-2 centesimi. . Il fondo Fus ritorna quindi ai livelli dell’anno ma il prezzo da pagare è un ulteriore rincaro sul costro della benzina. «Un piccolo sacrificio che tutti gli italiani saranno lieti di fare» – ha commentato Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio .
“E’ una decisione improponibile e vergognosa – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it -. Il Governo rattoppa uno strappo provocandone uno ancora più grave. Come si può pesare così tanto sui cittadini chiedendo loro di fare un sacrificio?! Ancora uno?! E’ una presa in giro! Come al solito le difficoltà di bilancio nella gestione dei conti pubblici vengono fatte scontare direttamente agli italiani. Con gli incrementi sui carburanti determinati dalla crisi libica e con le impennate sui prezzi dei beni di consumo la proposta è totalmente assurda. Ma soprattutto ricordiamo che fino a poco tempo fa lo stesso Governo ha ripetuto più volte di voler congelare o ridurre le accise sulla benzina. E’ dunque palese che il nostro Stato entra in contraddizione ed è incoerente nei confronti dei cittadini facendo loro promesse da marinaio. Ad ogni modo questa scelta peserà ulteriormente sull’inflazione mentre il Governo si dimostra sempre più distante dalle esigenze concrete della popolazione”.