Ripristinato il diritto all’indennità di famiglia
La Commissione della gestione del Gran Consiglio ha raccolto le proteste dei dipendenti pubblici e del sindacato modificando il preventivo dello Stato per il 2012 e stralciando alcune misure di risparmio che il Governo aveva deciso unilateralmente di adottare dal 1° gennaio 2012.
Tra queste, l’OCST aveva combattuto in particolare la soppressione dell’indennità per economia domestica in favore di dipendenti con figli fino a 12 anni di età. Il sindacato si è opposto a questa penalizzazione perché ancora una volta il Consiglio di Stato colpiva il reddito dei dipendenti e il salario dei soli dipendenti con figli.
Anche il modo in cui il Governo ha preso questa decisione trova l’OCST molto insoddisfatto. Da anni chiediamo una trattativa globale sulla politica del personale e sulle condizioni di lavoro dei dipendenti pubblici e dei docenti, che subiscono solo peggioramenti senza potere discutere misure di miglioramento del loro lavoro. Questo deve finire e la decisione del Gran Consiglio, pur pesando ulteriormente sulle finanze pubbliche non certo favorevoli, rafforza la richiesta sindacale di poter avviare un esame congiunto delle condizioni di lavoro dei dipendenti dello Stato dove provvedimenti di razionalizzazione possano essere compensati da miglioramenti da tempo rivendicati.
Nei prossimi giorni verranno consegnate le firme delle migliaia di dipendenti pubblici ticinesi che si sono opposti alle misure di risparmio e che sostengono la richiesta sindacale di un dialogo sociale e di una trattativa aperta sulle richieste di miglioramento delle condizioni di lavoro.