Ripulire Palermo costerà 1 milione di euro. A pagare sarà la Protezione civile
Costerà un milione di euro ripulire Palermo dai rifiuti dopo una settimana di agitazione dei dipendenti dell’ex municipalizzata Amia che gestisce la raccolta dei rifiuti. A pagare sarà la Protezione civile.
E’ stato deciso nella riunione convocata in Prefettura. Intanto
proseguono i roghi ai cassonetti. Due minori sono stati denunciati.
immondizia accumulate a Palermo costerà 100 mila euro al giorno. La
situazione dovrebbe tornare alla normalità in 10 giorni. L’Amia ha solo
30 autocompattatori funzionanti. Cento sono fermi per interventi di
ordinaria manutenzione come la sostituzione di gomme, che l’azienda non
ha potuto fare per mancanza di denaro. A farsi carico della spesa sarà
la Protezione Civile che pagherà la manutenzione di una ventina di
mezzi guasti che torneranno dunque in strada. Inoltre verranno
noleggiati dalle società d’ambito 40 mezzi con autisti – l’Amia metterà
a disposizione gli operari -: 24 usati e 16 nuovi che saranno forniti
da un Ato di Catania. Noleggiati anche due caterpillar e un bomak per
movimentare i rifiuti nella discarica di Bellolampo e fare spazio
all’enorme quantità di spazzatura in arrivo che, altrimenti, non
potrebbe essere smaltita.
La Procura acquisirà dossier Pd su spese pazze.
La procura di Palermo che indaga su due episodi di falso in bilancio e
sulle «spese pazze» riconducibili agli ex vertici dell’Amia acquisirà
il dossier del Pd sulle missioni d’oro dell’ex presidente del Cda, il
senatore del Pdl Vincenzo Galioto, e altri dirigenti e consulenti della
ditta negli Emirati Arabi Uniti. La Procura ha da tempo inviato alla
Corte dei Conti copia di tutti gli atti d’indagine e delle consulenze
relative sia ai falsi in bilancio sia alle missioni d’oro. Anche la
magistratura contabile, dunque, sta tentando di vedere chiaro sulla
gestione della azienda che ha accumulato un passivo di 150 milioni di
euro.