RISARCIMENTO PER LE VITTIME DI CALCIOPOLI
I titolari di biglietti/abbonamenti allo stadio e di contratto Sky/tv, i possessori di schede pay tv per le dirette sportive e di ricevute di scommesse sugli incontri di calcio, oltre che le società sportive ed i possessori di titoli/azioni delle società calcistiche, tutti questi soggetti, chiarisce in una nota Angelo Pisani Presidente di NOI CONSUMATORI, , hanno diritto di chiedere il risarcimento dei danni personali, esistenziali, morali e materiali derivanti dallo scandalo di Calciopoli. |
I tifosi e gli scommettitori “mortificati e raggirati” dai compromessi fuori campo hanno assoluto diritto a chiedere giustizia di fronte alla vicende Calciopoli. Oltre a poter promuovere un’azione legale volta all’ottenimento dei danni morali e materiali subiti, il comitato tifosi traditi si costituirà pare civile in tutti i processi giudiziari sul caso . Lo chiarisce Angelo Pisani, l’avvocato che nei mesi scorsi ha ottenuto la prima condanna della FIGC al risarcimento danni in favore dei tifosi napoletani e che ora difenderà migliaia di vittime di calciopoli che hanno intenzione di difendere i valori dello sport e di veder tutelati i propri interessi . “Oltre a costituirsi pare civile nei procedimenti penali, continua Pisani – i singoli tifosi o scommettitori, potranno richiedere non solo il risarcimento del danno materiale (e, quindi, il rimborso del costo dell’abbonamento allo stadio, dell’abbonamento Sky, del biglietto della partita, etc.) ma anche il ristoro del danno morale-esistenziale in ragione del fatto che la competizione sportiva alla quale si è assistito potrebbe risultare falsata e, di conseguenza, non conforme ai principi di lealtà e di correttezza che dovrebbero caratterizzare qualsiasi evento sportivo”. “Le irregolarità accertate nello svolgimento delle partite – ribadisce il legale di NOI CONSUMATORI – traducendosi, quindi, in risultati non veritieri ed ingiusti per la propria squadra del cuore, legittimeranno gli interessati a richiedere anche i tutti i danni personali subiti”. Tra i responsabili tenuti a risarcire le vittime di calciopoli, oltre ai vari personaggi oggi indagati, rientra senza dubbio la Federcalcio per l’omessa attività di vigilanza e di controllo. Oltre alle azioni promosse dai singoli che potranno seguire gli sviluppi della vicenda sul sito www.noiconsumatori.it , nela pagina maxi causa contro i padroni del calcio, l’avv. Angelo Pisani, ha già preannunciato che l’associazione NOI CONSUMATORI si costituirà “parte civile contro i “furbetti e ricchetti” del calcio italiano chiedendo il risarcimento simbolico di 1 euro per ogni italiano da destinare alle sane politiche sportive e sociali per lo sviluppo dei giovani”. “Tifosi di tutta Italia, unitevi contro i cattivi del pallone“, questo l’appello, attraverso gli incontri con i vari comitati dei tifosi mortificati lanciato dall’avvocato Angelo Pisani. “Stiamo pensando ad un’azione su scala nazionale – ha detto – una maxi-causa contro la Federcalcio a tutela dei diritti soggettivi dei tifosi“. Lo scandalo che sta colpendo il mondo del calcio italiano potrebbe non solo stravolgere i vertici del nostro pallone e la classifica del campionato in corso, ma potrebbe portare dei risarcimenti ai tifosi traditi da un sistema non regolare. Questo è quello che sostiene Angelo Pisani, l’avvocato napoletano che ha già consentito fin’ora a 54 sostenitori partenopei di ottenere il “risarcimento danni” per il mancato ripescaggio in serie B del Napoli.“Sono oltre 3500 quelli che hanno mandato per chiedere il risarcimento danni e costituirsi parte civile nell’eventuale processo che verrà aperto contro i “padroni del pallone” – ha detto – Stiamo pensando ad una maxi causa contro la Federazione“. Un procedimento che coinvolgerà “i tifosi dei club che hanno subito torti di vario genere e a maggior ragione quelli che in questi anni sono stati ingannati con i successi non legittimi delle loro squadre“. Questo quanto dice l’avvocato Pisano, che cura anche un altro filone, quello legato agli scommettitori: coloro che hanno effettuato puntate sulle partite sotto inchiesta o sul vincitore del campionato 2004/05. Se le accuse fossero confermate e le gare fossero state effettivamente falsate, alcuni scommettitori (che avessero conservato le ricevute delle giocate) potrebbero cercare di rivalersi per ottenere la vincita o, almeno, il risarcimento. |