Risarciti i danni a tre persone in auto ritratte per caso in una foto sul traffico natalizio
Se vi ritrovate per caso fotografati su un giornale o in una pubblicazione online senza il vostro consenso potete chiedere e ottenere il risarcimento del danno, anche nel caso in cui si tratti di un’immagine generica.
E’ accaduto ad una famiglia pugliese che ha visto pubblicata la propria foto su un giornale locale in un articolo sul traffico delle feste natalizie. Il fotoreporter cercava di documentare gli ingorghi delle festività e, per caso, ha ritratto anche la famigliola in auto.
Dopo aver presentato una citazione in tribunale per la pubblicazione della propria immagine senza consenso, i tre cittadini leccesi hanno visto riconosciute le loro ragioni in primo e secondo grado: pochi giorni fa la corte d’appello di Lecce, con sentenza numero 280/2015, ha condannato l’agenzia di stampa a risarcire le tre persone per lo sfruttamento non autorizzato della loro immagine. E a nulla sono valse le difese dell’agenzia. Secondo il giudice, nessun interesse pubblico poteva essere ravvisato nel voler dimostrare, anche con la pubblicazione della foto, il caos degli ultimi giorni di festa. Le ragioni di utilità sociale che esonerano dall’obbligo del consenso sono altre.
Ma c’è di più: secondo la Corte, quando non è possibile individuare specifiche voci di danno, il risarcimento va individuato tenendo conto della somma presumibilmente richiesta come compenso per l’utilizzo della foto e va determinato in via equitativa, alla luce del fatto che l’immagine di ogni persona ha un suo proprio valore economico.
Occhio dunque alle foto, sia se siete semplici cittadini sia se vestite i panni del cronista o del fotoreporter!