Riscossione esattoriale illegittima, cartelle ed ipoteche pazze PERSEGUITANO i contribuenti
Cartelle esattoriali
notificate anche ai morti, oltre che prescritte o nulle, presupposto di ipoteche e procedure esproprotive
in danno di ignari ed onesti contribuenti, uno scandalo che non trova mai
fine.
Non è la prima volta a Napoli come in tutta la Campania. La particolarità di questo ennesimo errore dell’Agente della Riscossione
prima GESTline ora EQUITALIA POLIS, già condannata
oltre 1500 volte in sede civile e tributaria per procedure di riscossione
illegittime, è che la moglie del destinatario alla quale sarebbe
stata notificata la cartella esattoriale
cui è poi un’iscrizione ipotecaria per oltre 60 mila euro, era già deceduta da anni e quindi il
contribuente ha saputo del suo presunto debito solo ora che il suo immobile
rischia di essere venduto all’asta ed ha deciso di andare fino in fondo chiamando
in causa la società di riscossione Equitalia Polis
a livello civile e penale.
L’avv. Angelo Pisani
presidente di Noiconsumatori.it nei suoi ricorsi chiede tra l’altro che la Procura avvii un’altra inchiesta disponendo
l’audizione dei presunti messi notificatori, per scoprire se si tratta
di altri casi isolati o se invece sono collegati in maniera strutturale ad
altri episodi del genere poichè il più delle volte le
notifiche presupposte delle pretese di pagamento non sono mai rituali .
A spiegare la storia è
proprio l’avvocato Angelo Pisani che assiste il contribuente R. M. sconfortato
e colto da malore alla notizia dell’esecuzione forzata per il suo immobile, «L’assurda e paradossale vicenda dell’ennesimo
contribuente ingiustamente perseguitato dalla gestline
ha inizio nel mese di gennaio 2009, quando questi scopre di avere la casa ipotecata per oltre 60 mila euro e l’imminente
pericolo di una vendita all’asta della casa a causa di una presunta
notifica di una cartella esattoriale presso la sua residenza di Napoli
avvenuta secondo l’addetto della gestline a mani
della moglie del contribuente, che, purtroppo, però, come facilmente dimostrabile dal certificato
di morte, risultava deceduta oltre sei anni prima dell’avvenuta relata di notifica».
Cosi l’anziano imprenditore
napoletano si rivolge all’avvocato Pisani per difendere la sua casa e citare in
giudizio Equitalia Polis, dimostrando che «a meno
di non voler credere che il messo notificatore abbia la rara ed improbabile
facoltà di interloquire con l’Aldilà, è evidente il difetto di notifica
che, in effetti, non è mai avvenuta e la conseguente nulità
dell’ipoteca e della procedura di vendita della casa».
E la vicenda, che
sembrerebbe ben più grave e spinosa di un banale errore di notifica, darà il
via anche all’apertura di un procedimento penale presso la Procura della Repubblica,
cui l’avv. Pisani presenterà richiesta di sequestro probatorio degli
atti presupposto della riscossione e richiesta di audizione
anche del messo notificatore.
Questo ennesimo episodio di malariscossione
deve far comprendere alle autorità preposte che è
giunto il momento di sospendere cautelativamente tutte le procedure esecutive
dell’equitalia olis
che spesso violano ed ignorano non
solo i diritti dei contribuenti ma i più semplici principi costituzionali.