Ritardi record alla Circumvesuviana
Disagi alla Circumvesuviana. Da 3 settimana sono state soppresse ben 30 corse negli orari di punta. Molte sono le lamentele e le segnalazioni dei cittadini che da circa un mese ormai sono vittime di ritardi e disservizi. Treni stracolmi e ritardi record che variano dai 30 ai 50 minuti, ogni mattina alla Circum di San Giorgio a Cremano è guerra tra gli utenti per cercare di prendere il treno e non arrivare tardi a lavoro. “E’ inaudito – commenta l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it -. Un disservizio vergognoso che si aggiunge ai già numerosi episodi di cattivo funzionamento del trasporto pubblico campano. Al danno c’è anche la beffa in quanto non solo i cittadini sono ogni giorno vittime di ritardi e tagli a corse di treni e pullman, che tra l’altro non vengono nemmeno annunciati, ma a breve si avrà anche il rincaro dei biglietti per cui gli utenti saranno costretti a pagare di più il malfunzionamento del trasporto campano. A rischio c’è pure la salute del cittadino dato che i treni stracolmi, l’aria asfissiante possono causare tra i pendolari collassi e svenimenti. Chiediamo – continua Pisani – che l’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, risolva questa assurda situazione e ristabilisca la normalità e la fluidità dei treni Circum. Se ciò non avvenisse è chiaro che i cittadini hanno diritto di fare causa all’ente che gestisce la Circumvesuviana e di ricevere i danni per i continui disagi provocati”.
Circum-disagi!!! In un’epoca in cui tutti i mezzi di comunicazione ci “consigliano di utilizzare il trasporto pubblico” a causa dell’aumento dei costi di carburante e pedaggi autostradali e per la salvaguardia del pianeta, ecco cosa mi riserva LA CIRCUMVESUVIANA: – i treni sono sovraccarichi e spesso mi trovo costretta a scendere ad ogni stazione per poter permettere a coloro che sono dietro di me di uscire dal vagone, per dovervi poi risalire; – le stazioni sono in totale abbandono: c’è sempre gente che oltrepassa i tornelli elettronici senza biglietto…e gli impiegati agli sportelli “sembrano non accorgersene”; solo un paio di volte al mese, solo per qualche ora e solo nelle principali stazioni, viene schierata una “task force” di controllori che adempiono al loro dovere “tutti insieme”….effettivamente troppi per stare “tutti insieme”; – nei treni di “nuova generazione”, i tanto pubblicizzati “metrostar” la situazione è addirittura peggiore: pochissimi posti a sedere, finestrini che non si aprono, area climatizzata mai adeguata alle reali condizioni di viaggio e per di più incapacità di quasi tutti i conducenti di “frenare gradualmente”. Per cui chi non si regge saldamente ai pochi appigli disponibili, il rischio di cadere è quasi una garanzia. Dal 1° Aprile la situazione peggiorerà ancora di più, poiché sono previsti aumenti spropositati (personalmente avendo un abbonamento mensile di tipo E2 andrò a pagare un aumento di €: 4,20 al mese, passando dai vecchi € 40,90 a € 45,10). E quando si dice “oltre il danno anche la beffa”, proprio il 1° Aprile è previsto uno sciopero di 24 ore, quasi a darci il benvenuto in quella che sarà un’estate terribile, perché non oso immaginare cosa accadrà sulla linea Napoli – Sorrento, con l’arrivo della stagione turistica….il collasso è garantito. Per di più da quest’anno lo stato italiano ci ha privati perfino della possibilità di detrarre il costo degli abbonamenti dal mod. 730. Siamo così “rassegnati ai disagi ed ai disservizi” che la maggior parte dei miei “compagni di viaggio” ritiene inutile perfino far sentire la propria opinione. La mia è un’analisi sommaria, ma che spero renda conto di quello che è un malessere terribilmente diffuso.