Rivoluzione in vista per le visite fiscali a casa dei lavoratori assenti per malattia. Tra pochi giorni partirà un sistema elettronico che permetterà con pochi clic di far arrivare a domicilio del lavoratore malato il medico per la visita di controllo. Funzionerà così: il medico di base invierà il certificato di malattia elettronico all’Inps, che lo renderà immediatamente disponibile al datore di lavoro (pubblico e privato). Sia l’impresa che l’Inps potranno quindi decidere se procedere con la visita di controllo e – grazie a un sistema telematico, una sorta di radiotaxi – verrà individuato il medico fiscale più vicino in quel momento al domicilio del lavoratore malato. Insomma, pochi clic e il camice bianco suonerà al citofono del lavoratore.
Ad annunciare la novità è il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi sui certificati di malattia online. “In un anno – ha detto il presidente dell’Inps riferendosi ai certificati di malattia telematici – abbiamo fatto qualcosa di epico. Grazie a questo sistema sara’ possibile fare un controllo della spesa della malattia. E, inoltre, saremo in grado di avere numeri finora sconosciuti in Italia, che consentiranno di capire come sta andando il tessuto sociale e lavorativo del Paese”.
Intanto, dai dati illustrati dal ministero della Pubblica amministrazione e innovazione, emerge che dall’avvio del sistema (aprile 2010) il flusso totale dei certificati di malattia online ha superato quota 7 milioni, per un totale annuo stimato di 25 milioni di documenti. La percentuale di cartaceo sul totale dei certificati medici si attesta al di sotto del 2%, mentre quella dei medici che usa abitualmente questo servizio è superiore al 90%.
“Tale successo – spiega il ministero di Palazzo Vidoni – è stato possibile anche grazie al costruttivo confronto e all’ottima risposta data da medici, Regioni, altre amministrazioni, imprese, consulenti del lavoro e in generale, da tutti gli attori del sistema sanitario”.
“L’intero impianto dei certificati di malattia online è una riforma che è costata zero. Abbiamo ottimizzato investimenti già fatti in precedenza”. Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione e innovazione, Renato Brunetta, nel corso di una conferenza stampa.
“Questa riforma – ha affermato Brunetta – oltre che essere a costo zero, permettera’ notevoli risparmi. Ad esempio, basti pensare al risparmio per i lavoratori che non dovranno più inviare la raccomandata. Senza contare – ha aggiunto – al fatto che grazie a questo nuovo sistema l’Inps potrà ora utilizzare 500 archivisti in altre mansioni più utili e produttive”.
L’utilizzo della sanità digitale, stima la presidente di Confidustria Emma Marcegaglia “può portare a risparmi fino a 12 miliardi di euro all’anno su 110 miliardi”. Quello dei certificati di malattia online pone l’attenzione su “un fenomeno che va esplorato – ha continuato Marcegaglia – è necessaria una maggiore trasparenza sulle percentuali di tassi d’assenteismo in alcuni settori e aziende che vanno oltre picchi stagionali, la trasparenza dà grande vantaggio per eventualmente intervenire”.
“Così noi potremo fare anche una serie di verifiche per settori e per stabilimenti – ha affermato – è una parte del tema della produttività a cui stiamo tutti lavorando. Marcegaglia ha rivolto un plauso all’iniziativa del ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta e dell’Inps in quanto pone il tema importante della “riduzione di tempi e costi, e anche di un migliore impiego del personale dell’Inps”.