Roma, arrestato “maniaco seriale”
E’ stato arrestato con l’accusa di sequestro di persona, violenza
sessuale e lesioni personali un 50enne romano, ritenuto un “maniaco
seriale”. Tecnico radiologo, incensurato, residente nel Viterbese, si
spacciava per medico: entrato in confidenza con le vittime –
soprattutto donne dell’Est – le narcotizzava e ne abusava. L’indagine è
partita dalla denuncia di una 30enne albanese. I carabinieri hanno
lanciato un appello a denunciare casi simili.
Sono stati i militari del Nucleo investigativo di via in Selci a
condurre le indagini che hanno portato all’arresto dell’uomo. La
giovane che ha denunciato il suo caso era stata avvicinata
occasionalmente dall’uomo nello scorso mese di gennaio. Lui si era
spacciato per un affermato dottore e aveva offerto alla donna la sua
disponibilità per ogni tipo di esigenza medico-sanitaria nell’ospedale
nel quale lavorava.
Subito dopo però l’aveva narcotizzata,
sciogliendo farmaci contenenti benzodiazepina in un caffè che le aveva
offerto al bar. Da quel momento, la donna non ricordava più nulla di
quanto fosse successo. Sapeva però di essersi risvegliata il giorno
dopo, seminuda, in un letto all’interno di una abitazione di Roma.
La
stessa situazione si è verificata anche con una donna di 40 anni, che
era venuta a conoscenza dell’uomo tramite chat. Dopo le denunce, i
carabinieri hanno intuito di trovarsi di fronte a un maniaco seriale.
Nella casa dell’arrestato sono state sequestrate tre cartelle che
contenevano gli esiti di mammografie eseguite su altrettante donne, 25
flaconi di benzodiazepina, due macchine fotografiche digitali, tre
computer e 30 cd rom, di cui ancora non è noto il contenuto. I
carabinieri, invitando chiunque a denunciare casi simili, assicurano la
massima riservatezza.