Roma, da novembre stop ai lavavetri: multe, sequestri e reinserimento sociale
Sarà firmata domani in Campidoglio
l’ordinanza contro lavavetri, giocolieri e coloro che puliscono i fari
alle auto. Dovrebbe essere operativa dal primo novembre e per un anno.
Il “contenuto” dell’ordinanza. Secondo indiscrezioni, smentite
dal Comune, l’ordinanza conterrà non solo sanzioni ma anche la
possibilità di un reinserimento sociale qualora si appurino condizioni
di sfruttamento. Se si scoprirà che il lavavetri è clandestino verrà
accompagnato nei centri di identificazione ed espulsione. Diverse le
indiscrezioni sulla multa: secondo alcuni secondo quanto è previsto
anche nell’articolo 650 del codice penale, è prevista la multa fino a
200 euro. Oltre alla multa verrà anche sequestrata l’attrezzatura.
Secondo Omniroma la multa sarà di 100 euro.
Per i soggetti deboli è previsto un percorso di assistenza: in
caso di donne e bambini il Campidoglio provvederà a farli seguire da
assistenti sociali, così come in caso di vittime del racket.
Il compito dei vigili urbani. L’entrata in vigore è vincolata
dall’ingresso definitivo di 200 vigili urbani dei 600 previsti entro il
2011 che stanno frequentando un corso che terminerà alla fine di
ottobre, più altri 50 circa nuovi entrati tra gli Operatori comunali
della mobilità e decoro urbano. L’ordinanza non escluderà l’intervento
delle altre forze dell’ordine.
Proteste. Esponenti del Pd, Prc e Sinistra e Libertà hanno
manifestato contro l’ordinanza al semaforo di piazza San Marco, proprio
sotto al Campidoglio. Armati di sapone e spazzole hanno espresso il
loro dissenso all’iniziativa del Comune di Roma. «È inutile fare
fiaccolate contro l’intolleranza il mercoledì – ha detto l’assessore
regionale Luigi Nieri (SL) – e poi comportarsi diversamente il sabato.
A Roma ci sono problemi come il traffico, l’insicurezza e le
aggressioni e rimango senza parole a vedere che si finisce a pensare ai
lavavetri». Per Peppe Mariani, consigliere regionale della Lista
Civica, «un conto è la lotta alla criminalità organizzata, un conto è
quella ai poveri. Non bisogna confondere i due piani perchè questo
porterebbe al degrado culturale e al caos». Per Massimiliano Smeriglio,
assessore provinciale, «questa ordinanza è inutile e nessuno riuscirà a
farla rispettare. Serve solo a buttare in pasto all’opinione pubblica
dei nuovi capri espiatori».
Ordinanza l’idea è buona solo che sicuramente sarà solo x il centro storico e non x tutti gli altri quartieri, quindi buona a metà..