Roma, Enel, emergenza rete elettrica
Un violento nubifragio e una tromba d’aria si sono abbattuti sui Castelli romani. Decine le chiamate ai vigili del fuoco per alberi, tetti e cornicioni pericolanti. Anche nella parte sud della Capitale si sono verificati danni ad alberi, linee elettriche e cartelloni pubblicitari. Non si segnalano feriti ed è rimasto illeso l’automobilista che, a bordo della sua auto, sulla via Agnanina, è stato colpito da un grosso pino crollato per la tromba d’aria.
A Rocca Priora, nella zona di Frascati ai Castelli romani, i tetti di sei case, di cui tre disabitate, sono stati scoperchiati. Tre famiglie sono state evacuate.
A Grotta Ferrata, sempre ai Castelli, un albero è finito contro un
cancello e questo ha permesso ad un automobilista che passava nelle
vicinanze di salvarsi. Un albero è crollato infine sui fili dell’alta
tensione a Frascati. Oltre ai pompieri, presenti sul posto anche i
carabinieri.
Cento tecnici Enel per emergenza rete elettrica
Enel
si mobilita contro l’emergenza maltempo e fa scendere in campo oltre
100 tecnici per fronteggiare la tromba d’aria che si è abbattuta sul
territorio laziale causando numerosi disservizi alla rete elettrica e
privando dell’alimentazione elettrica 15.000 clienti della provincia di
Latina e circa 50.000 della provincia di Roma. Le squadre dell’Enel
sono intervenute sia con manovre in telecontrollo dai centri operativi
di Latina e Viterbo che con squadre di operai reperibili per
intervenire in caso di guasti.
Disagi e danni a Latina
Disagi
e danni a Latina e provincia, dopo un nubifragio si è abbattuto anche
sul capoluogo pontino. I vigili del fuoco hanno rimosso alberi caduti
sulle strade in città e nei borghi limitrofi. Decine sono state le
segnalazioni arrivate anche da abitazioni private a causa di alberi e
rami caduti nei cortili e sulle auto in sosta.
Tromba d’aria nel Viterbese
Una
tromba d’aria si è abbattuta sulla zona est della provincia di Viterbo.
Il forte vento, arrivato mentre era in corso un violento nubifragio, ha
scoperchiato alcuni tetti, sradicato numerosi alberi, spezzato rami e
spazzato via suppellettili ed altri oggetti nei giardini e nei parchi
pubblici. I paesi più colpiti sono stati Nepi, Civita Castellana,
Gallese, Orte e Bomarzo. Tutti, tranne Nepi, sono lambiti dal Tevere.
Allagamento alla foce del Tevere
All’idroscalo
di Ostia, dove si trova la foce del fiume Tevere, il mare ha respinto
l’acqua provocando allagamenti nelle cantine di alcune abitazioni. La
Protezione civile ha escluso alcun tipo di esondazione. Intanto è
passata una delle piene del Tevere; altre sono attese e saranno
caratterizzate da onde lunghe.
Danni in Umbria
Molti
danni in diverse localitè dell’Umbria ma soprattutto in provincia di
Perugia a causa del forte vento che sta interessando la regione. I
vigili del fuoco non segnalano comunque problemi alle persone. I danni
maggiori – secondo quanto si è appreso – sono concentrati tra Perugia, Todi e Marsciano (area questa già colpita da un recente terremoto) nonché nella zona di Castiglione del Lago.
I vigili del fuoco sono impegnati in decine di interventi soprattutto
per alberi caduti. Danni sempre per il vento anche nelle località
intorno a Terni.
Neve in Emilia-Romagna
Nevica
sui rilievi dell’Emilia-Romagna, investita da giorni da una
perturbazione con piogge battenti su tutto il resto del territorio. La
nevicata è stata abbondante tra Rioveggio e Barberino sull’A1, sui
passi del Cerreto e della Futa, sull’Abetone, mentre in pianura da
molte ore continua a piovere. Non sono per altro segnalati disagi
particolari per il traffico e la situazione dei fiumi non desta ancora
particolari preoccupazioni.
Campania, esonda il Sarno
Il
fiume Sarno in Campania, sorvegliato speciale dopo i tragici eventi del
1998, è esondato durante la notte, in seguito alla pioggia abbondante
caduta in questi giorni sul territorio. Sul posto sono intervenuti i
vigili del fuoco – con due squadre di rinforzo da Napoli – la
protezione civile, i tecnici dei Comuni interessati e il genio
civile. “Il fiume è esondato nei soliti punti, in cui è prevedibile che
questo accada. Non c’è alcun pericolo, e la situazione è sotto
controllo”, rispondono alla centrale regionale della protezione civile.
“I luoghi interessati dal fenomeno – spiegano ancora i tecnici – sono
la periferia di Scafati, la zona Nord sulla solofrana, Castel San
Giorgio e San Marzano sul Sarno”. Il maltempo, secondo le previsioni,
durerà fino a domenica.