Roma fa guerra alle compagnie low cost e Ryanair ritira i suoi aerei da Ciampino
ROMA – Le compagnie low cost,
che anche durante queste festività stanno facendo volare milioni di
persone con voli economici, sono di nuovo nell’occhio del ciclone.
L’Enac – l’Ente nazionale per l’aviazione civile – punta il dito contro
Ryanair ed Easyjet.
La prima, protagonista di un lungo contenzioso
legale sui diritti di volo a Ciampino, viene richiamata dall’Enac – con
varie ordinanze – a accettare più semplici «forme di identificazione
per i passeggeri che viaggiano sulle rotte domestiche». La seconda ha
ricevuto dalla Direzione Enac di Roma Fiumicino «tre sanzioni
amministrative, per un totale di 110mila euro, per disservizi legati a
ritardi e cancellazioni di voli da Roma Fiumicino a Lamezia Terme che
si sono verificati negli ultimi giorni». La compagnia aerea, sostiene
l’Enac, avrebe violato le regole a garanzia dei viaggiatori.
Un aereo della Easyjet |
DIRITTI DEI VIAGGIATORI – Su Easyjet, una nota dell’Enac
scritta alla vigilia di Natale sottolinea che «le contestazioni
riguardano in particolare infrazioni al Regolamento Comunitario n. 261
del 2004, ovvero per mancata informazione ai passeggeri, mancata
compensazione e mancata assistenza». Secondo il presidente dell’Enac
Vito Riggio «l’Autorità per l’aviazione civile non intende tollerare da
parte di nessuna compagnia aerea cancellazioni, ritardi prolungati e
negato imbarco di dipendenti imputabili al vettore». E avverte:
«Erogheremo sanzioni a tutte le compagnie aeree per ogni mancato
rispetto dei diritti dei passeggeri, così come prevede la normativa
comunitaria».
Un decollo Ryanair da Roma-Ciampino (Jpeg) |
O’LEARY FERMA TUTTO – Intanto Ryanair annuncia che – per
protesta contro le ultime ingiunzioni Enac – sospenderà tutti i propri
voli nazionali in partenza dallo scalo di Roma-Ciampino – ma anche da
Alghero, Bari, Bologna, Brindisi, Milano Bergamo Orio al Serio,
Pescara, Pisa e Trapani – a far data dal 23 gennaio 2010. Sul
«G.B.Pastine», peraltro, pende la richiesta del Dipartimento di
Epidemiologia della regione Lazio, di ridurre i movimenti aerei
giornalieri dagli attuali 162 a un massimo di 60, ma dei suddetti voli
100 sono low-cost e 62 dell’aeroporto militare.
«Quella che
Michael O’Leary, a.d. della compagnia aerea irlandese, considera una
minaccia – commenta il sindaco di Ciampino Walter Enrico Perandini – è
per le nostre popolazioni una opportunità: nel 2009 su Ciampino ci sono
stati poco meno di 10 mila movimenti aerei commerciali nazionali (29
giornalieri in media) con 900 mila passeggeri. A danno della salute dei
residenti».
Passeggeri Ryanair sbarcano a Ciampino |
VIA SUBITO 30 VOLI – Ribadendo l’urgenza di provvedere alla
riduzione dei voli per legge, il sindaco della cittadina a sud-ovest di
Roma chiede a ministro dei Trasporti e Enac che «per i 30 slot cui
rinuncerà Ryanair dal 23 gennaio non vi sia una interruzione
temporanea, ma una loro definitiva cancellazione da Ciampino con una
riassegnazione sull’Aeroporto di Fiumicino, che nei giorni scorsi ha
inaugurato una nuova pista».
L’annuncio dello stop ai voli sul sito di Ryanair |
L’ANNUNCIO SUL WEB – L’annuncio-minaccia di Ryanair riguarda
comunque tutti gli scali italiani in cui opera ed è comparso sul sito
della compagnia mentre migliaia di passeggeri si imbarcavano dal
Belpaese sui low cost giallo-blu. «Oggi (23 dicembre) – vi si legge –
Ryanair ha annunciato che cesserà di operare temporaneamente le rotte
domestiche da/per le 10 basi italiane… a partire da sabato 23 gennaio
2010, in seguito all’ingiunzione sollevata da Ryanair contro le
ordinanze dell’Enac (Ref No. 26/2009 e 79320/dirgen/dg), che obbligano
Ryanair ad accettare svariate e non sicure forme di identificazione per
i passeggeri che viaggiano sulle rotte domestiche di Ryanair, anche se
questi documenti di identità sono costituiti da niente più che licenze
di pesca».
La compagnia rivendica il diritto di chiedere passaporto
o carta d’identità ai passeggeri ai gate d’imbarco. Se la decisione non
verrà modificata, migliaia di italiani che hanno prenotato voli in
partenza e in arrivo dopo il 10 gennaio avranno seri problemi a trovare
biglietti sostitutivi a prezzi contenuti.