Grande vittoria per i consumatori e gli ammalati. Oggi il Consiglio di Stato ha messo fine al problema delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA). Infatti le strutture di molti comuni italiani hanno previsto fino a questo momento il calcolo della retta a carico, oltre che del paziente ricoverato – come previsto dalla legge -, anche del reddito dei familiari dell’ammalato a cui veniva successivamente richiesto il pagamento.
“Finalmente è stata fatta giustizia – commenta l’avvocato Angelo Pisani , Presidente di NoiConsumatori – . Siamo pienamente d’accordo con la decisione del Consiglio di Stato in merito all’illegittimità della procedura che ingiustamente è costata cifre esorbitanti agli anziani ammalati ed ai loro parenti che senza alcun motivo plausibile sono stati costretti a pagare. Infatti le rette di ricovero nelle RSA prevedono che il 50% del saldo vada al Servizio Sanitario Nazionale e la restante metà ai Comuni con la compartecipazione eventuale del paziente. Dopo anni di lotte da parte dei cittadini tartassati da rette e richieste illegittime da parte degli enti locali adesso la legge si è decisa a schierarsi dalla parte dell’utente. Si terrà conto del reale reddito solo del paziente e non di quello dei familiari”.