Ruba i test d’ammissione a Medicina: arrestato
E’ accusato di avrer rubato i test di
ammissione alla facoltà di medicina di Catanzaro ed è stato condannato
a tre anni di reclusione.
Il gup di Catanzaro, al termine
del rito abbreviato, ha derubricato l’imputazione verso Walter Mancuso,
addetto alle pulizie dell’Università, da peculato a furto e ha concesso
le attenuanti generiche, condannando l’uomo, con lo sconto di un terzo,
a tre anni, una pena superiore a quanto chiesto dai pm Salvatore Curcio
e Paolo Petrolo che avevano chiesto la condanna a due anni e sei mesi
per peculato.
Condanna anche al risarcimento danni per 25 mila euro nei confronti dell’Università che si è costituita parte civile assistita dall’Avvocatura dello Stato.
«Sproporzionata la pena inflitta».
«La sentenza – ha detto il legale di Mancuso, l’avv. Giuseppe Fonte – è
giusta per la qualificazione giuridica del fatto, ma assolutamente
sproporzionata per la pena inflitta visto che si è trattato di un rito
abbreviato e c’è stata la concessione delle attenuanti». Mancuso farà
ricorso in appello.
Mancuso arrestato nel settembre
scorso, si trova agli arresti domiciliari. Il suo legale ha fatto
ricorso al Tribunale del riesame chiedendo la scarcerazione, ma ancora
non è stata resa nota la decisione. Oltre a Mancuso era stato arrestato
anche un impiegato dell’ateneo Antonio Cuteri che viene giudicato con
rito ordinario. La prossima udienza è in programma a settembre.