Ryanair, 3 milioni di multa dall’Enac
Tre milioni di multa a Ryanair. L’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, al termine delle indagini svolte, ha comminato alla compagnia aerea irlandese di Micheal O’Leary sanzioni per 3 milioni circa per aver violato in 178 casi gli obblighi di assistenza ai passeggeri stabiliti dalla legge in caso di cancellazione del volo.
Le 178 violazioni contestate si riferiscono ad altrettanti casi accaduti nei giorni compresi fra sabato 17 e giovedì 22 aprile scorso, durante i quali furono cancellate centinaia di voli, per effetto del blocco degli spazi aerei in quasi tutta Europa, a seguito dell’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajkull e moltissimi passeggeri rimasero bloccati negli aeroporti.
In particolare l’Enac ha addebitato a Ryanair di non aver prestato ai passeggeri rimasti a terra nello scalo di Ciampino, l’assistenza prescritta in questi casi dall’art. 9 del Regolamento (CE) n. 261/2004 (pasti, bevande, pernottamento). Nella circostanza i passeggeri bloccati nello scalo romano furono
assistiti dall’Enac, dalla Protezione Civile e dalla società di gestione Adr.
L’Enac sottolinea che nelle stesse eccezionali circostanze la quasi totalità delle altre compagnie aeree risultano invece aver prestato la dovuta assistenza e fornito un fondamentale contributo a limitare i disagi sofferti dalle migliaia di passeggeri bloccati negli scali italiani.
«Ci sembra un provvedimento dovuto, ma non basta», ha commentato l’Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori. «Tre milioni di euro sono “bruscolini” per un vettore di quel livello quantitativo che, fatti i propri calcoli, valuterà come accettabile il pagamento di un simile importo rispetto a quanto avrebbe dovuto spendere per rispettare i diritti dei passeggeri che trasporta. E’ come le multe che l’Autorita’ delle Comunicazioni e Antitrust comminano ai gestori telefonici che ogni giorno truffano gli utenti: sono forse servite a far diminuire illeciti e truffe? No, questi ultimi sono in aumento e i vari gestori inseriscono nei loro budget anche queste multe i cui irrisori importi sono facilmente recuperabili rispetto alle entrate da illeciti e truffe». Secondo l’Aduc, per impedire comportamenti scorretti alle compagnie «c’è un solo metodo: comminare sanzioni in percentuale rispetto al fatturato, con numeri in crescita rispetto alla gravità dell’illecito».